Spinotti, Dante
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Tolmezzo (Udine) il 24 agosto 1943. Raro caso di operatore televisivo passato con successo al cinema, ha lavorato prima in Italia e poi [...] di L. Jacob, C. Gaberscek, Gemona 1996, pp. 326-35.
L. Codelli, Dante Spinotti: un'immagine è una specie di sogno visivo, in "Annali d'italianistica", 1999, 17, pp. 231-45.
P.B. Rogers, More contemporary cinematographers on their art, Boston 2000, pp ...
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Polglase, Van Nest
Stefano Masi
Scenografo cinematografico statunitense, nato a New York il 25 agosto 1898 e morto a Los Angeles il 20 dicembre 1968. Supervisionò il design di tutte le produzioni della [...] facile stabilire i limiti e la portata del suo contributo ai singoli film, ma fu certo lui a elaborare lo stile visivo fatto di sensuale mistero e puntigliosa accuratezza che divenne il marchio di fabbrica della RKO. Portò la capacità di ricostruire ...
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Alfrico
C.R. Dodwell
Fecondo scrittore anglosassone nato intorno alla metà del 10° secolo. Nel 989 entrò a far parte come monaco della nuova fondazione benedettina di Cerne Abbas nel Dorset. Ad A., [...] termini che riflettono il periodo anglosassone e per questo motivo esse costituiscono una fonte importante per uno studio visivo delle condizioni sociali dell'epoca.
Bibliografia
G. N. Garmonsway, Aelfric's Colloquy, London 1947 (19672).
D. Whitelock ...
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ILLUMINAZIONE (dal lat. lumen "luce"; fr. éclairage; sp. iluminación; ted. Beleuchtung; ingl. lighting)
George MONTANDON
Ugo BORDONI
Gaetano JERNA
Guido JELLINEK
Fino a non molto tempo fa la luce [...] ma nel quale la posizione di equilibrio fotometrico corrisponda a un'eguaglianza di leggieri contrasti fra zone adiacenti del campo visivo (doppio prisma a contrasto).
Le due forme del doppio prisma di L.-B. costituiscono oggi la parte essenziale dei ...
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Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] che nella storia africana si verificano movimenti del genere, ma è la prima volta che se ne ha documento visivo trasmesso al mondo intero.
Il contesto europeo
Negli ultimi anni il problema migratorio europeo si è andato circoscrivendo all'interno ...
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SORDOMUTISMO (fr. surdi-mutisme; sp. surdimutismo, sordomudez; ted. Taubstummheit; ingl. deaf-mutism)
Ernesto LUGARO
Francesco Paolo JAPICHINO
Fulvio MAROI
Mutismo dipendente da sordità congenita [...] non rimasero inascoltati, perché venivano a confermare che si può percepire la parola, sostituendo allo stimolo sensoriale uditivo quello visivo. Ma se ciò era dimostrato dal fatto che in certo qual modo i sordomuti erano stati istruiti, secondo le ...
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GASS, William Howard
Maria Anita Stefanelli
Scrittore statunitense, nato a Fargo (North Dakota) il 30 luglio 1924. Trasferitosi nell'Ohio, trascorre l'infanzia e compie gli studi superiori a Warren, [...] sono riflesse nella figura della protagonista Baby Babs. In modo inconsueto e sperimentale, G. fa appello al senso visivo del lettore, offrendo pagine di tinte e spessore diversi e occupando gli spazi con grafici, espedienti tipografici e fotografie ...
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GNOLI, Domenico
Rosalba Zuccaro
Pittore, illustratore e scenografo, nato a Roma il 3 maggio 1933, morto a New York il 17 aprile 1970. Cresciuto in un ambiente familiare di letterati e storici dell'arte, [...] tecnici, anche con componenti materiche che producono un sottile rilievo. Maturando nell'esperienza dell'immaginario visivo-spaziale dello scenografo e attraverso l'analiticità dell'illustratore che accoglie positivamente le suggestioni del testo ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] di psicofisiologia, ci vogliono almeno 100-200 msec per arrivare a una percezione sensoriale compiuta. L'affiorare di una percezione visiva è simile, in un certo qual modo, al processo di sviluppo di una pellicola fotografica: prima vi è soltanto la ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] segnali periferici, siamo poi tutti anche in grado di 'pensare il corpo', esattamente come quando visualizziamo mentalmente una scena visiva a occhi chiusi. Possiamo immaginare un'altra persona che corre, ma anche il nostro stesso movimento, come l ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.