STARITA, Bruno
Federica De Rosa
– Secondogenito di quattro figli, nacque a Napoli il 19 marzo 1933, da Orazio, funzionario della pubblica amministrazione, e da Giuseppina Russo.
Di carattere introverso, [...] – principalmente Vedute di paesi e Paesaggi spesso inventati e senza titolo, in cui emergevano il realismo del dettaglio visivo, l’attenzione al valore tonale del segno e suggestioni compositive per piani (si vedano, tra tutte, le quattordici ...
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FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] documento sì arguisce la presenza del F. a Savona forse già a partire dagli ultimi mesi del 1507.
Non rimane alcun documento visivo di questa prima attività del F., anche se a questa fase è stata attribuita convincentemente dal Frangi (1988, p. 97) l ...
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GABRIELLI, Giuseppe
Enzo Pozzato
Nacque a Caltanissetta il 26 febbr. 1903 da Federico e da Francesca Micciché.
Nel 1925 conseguì a Torino la laurea in ingegneria meccanica. Già prima della laurea aveva [...] forze aerodinamiche locali, creando una fessura sul bordo di attacco all'estremità delle ali. Ciò non solo costituiva un segnale visivo di pericolo, ma ritardava anche il distacco della vena fluida all'estremità delle ali, fenomeno che era la causa ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] del D., le numerose testimonianze scritte - che ne parlano per lo più in termini elogiativi - e il prezioso supporto visivo dell'incisione coeva raffigurante il reliquiariodi s. Placido consentono di inserire la sua personalità artistica, insieme a G ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] C. di Carlo - G. Tinazzi, 1995, p. 13).
Ma Ferrara era anche il deposito di tutto, o di moltissimo, del materiale visivo del quale avrebbe continuato a nutrirsi il cuore profondo della sua arte: le strade lunghe e molte volte deserte, l’uniforme ...
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LO CASCIO, Girolamo
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bagheria, presso Palermo, il 29 apr. 1894 da Sante e Giuseppina Arena. Completato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] ne ricordano qui alcuni riguardanti importanti rami della specialità: la biochimica, la morfologia e la morfogenesi dell'apparecchio visivo (Sui fermenti dei tessuti e dei liquidi oculari, in Annali di ottalmologia e clinica oculistica, L [1922], pp ...
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MOJA, Federico
Francesco Franco
– Nacque a Milano il 20 ott. 1802, da Giuseppe, pittore e decoratore (come gli altri due figli Angelo e Luigi), e da Maria Cajani.
Nel 1818 iniziò a frequentare l’Accademia [...] . in Barone, p. 16).
Il M. utilizzava spesso un taglio prospettico trasversale, per creare rappresentazioni di grande impatto visivo, dedicando una buona parte del quadro al cielo nuvoloso, dipinto in modo molto realistico.
Nel 1853 dipinse Veglia ...
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DOLCE, Pietro
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Marcuola, il 6 ag. 1604, primogenito dei tre figli maschi di Agostino quondam Giovanni Battista o Daniel e di Andriana Contarini.
Rampollo [...] sorta di impegno preponderante che era divenuto per lui l'abbellimento, con il palazzo che ne costituiva l'emblema visivo, dell'immagine stessa di Venezia nella città partenopea. Interpellato dal principe Della Rocca circa i motivi dell'evidente ...
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GIOVANNELLI, Giuseppe
Rosella Carloni
Non si conoscono la data di nascita e di morte di questo intagliatore, scalpellino e restauratore di marmi colorati, attivo a Roma tra la fine del secolo XVIII [...] quali erano marmi colorati di scavo, accostati per ricreare vasi e suppellettili secondo antichi esempi, di grande impatto visivo, in una sintesi integrativa di antico e moderno, che si intonava all'assetto decorativo delle sale del Museo, improntate ...
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TIEPOLO, Giambattista
Enrico Lucchese
(Giovanni Battista, Giovambattista). – Nacque presumibilmente il 5 marzo (Da Canal, 1732, 1809, p. XXXI; ma cfr. Montecuccoli degli Erri, in Giambattista Tiepolo, [...] (Moretti, 1973), dipingendo il Martirio di s. Bartolomeo.
«In gara con Piazzetta, egli punta a una pittura di massimo impatto visivo, forgiando le immagini attraverso un martello di luce e ombra e facendole risaltare su uno sfondo cupo, in modo che ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.