Veidt, Conrad (propr. Hans Walter Conrad, detto Conny)
Francesco Pitassio
Attore, produttore e regista tedesco, naturalizzato britannico, nato a Berlino il 22 gennaio 1893 e morto a Los Angeles il 3 [...] in più contesti produttivi: in Gran Bretagna, dove emigrò all'inizio degli anni Trenta, interpretando tra l'altro la parte del visir in The thief of Bagdad (1940; Il ladro di Bagdad) di Ludwig Berger, Michael Powell, Tim Whelan e dei non accreditati ...
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Fisiologo, matematico e fisico (Potsdam 1821 - Berlino 1894). Figura di eccezionale complessità e profondità, contribuì in modo sostanziale all'evoluzione del pensiero scientifico del XIX secolo, compiendo [...] i risultati originali di H. e pressoché tutte le più importanti ricerche fino ad allora esperite sulla fisiologia dell'organo visivo. Passato a Heidelberg, alla cattedra di fisiologia (1858), vi rimase tredici anni, dando un decisivo sviluppo a un ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] -controcampo. Il film ha un sapore del tutto singolare che ricorda Jean-Luc Godard, ma sa scoprire una verità visiva ed esistenziale nuova. Intanto l'affermarsi della nuova avanguardia internazionale non lasciò indifferente B. e lo spinse a tentare ...
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FASSI, Guido (Guido del Conte)
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Francesco e di Giulia Belesi, nacque a Carpi (Modena) il 5 dic. 1584 e fu battezzato nella collegiata dell'Assunta il [...] ferro battuto. La torre, dalla sintassi propriamente manieristica, esemplata sui modelli del Vignola, è un autentico fulcro visivo nella lunghissima prospettiva dell'edificio e insieme costituisce una sorta d'arco trionfale con funzione di cerniera ...
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Dmytryk, Edward
Mauro Gervasini
Regista cinematografico canadese, naturalizzato statunitense nel 1939, nato a Grand Forks il 4 settembre 1908 e morto a Encino (California) il 1° luglio 1999. Specializzato [...] preso coscienza dell'assurdità della causa nazionalista nipponica. Retorico e didascalico, il film si segnalò comunque per il notevole impatto visivo e per la sapienza della messa in scena, e D. si dimostrò regista abile e attento al lavoro degli ...
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Ashby, Hal
Simone Emiliani
Regista e montatore cinematografico statunitense, nato a Ogden (Utah) il 2 settembre 1929 e morto a Los Angeles il 27 dicembre 1988. Nel corso della sua ricca carriera ha [...] ottantenne. Ottenuto con quest'opera un considerevole successo commerciale, il regista non volle lasciarsi imprigionare in un universo visivo prefissato e con The last detail (1973; L'ultima corvée) seppe fondere un crudo realismo e una dimensione ...
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Bruno, Edoardo
Bruno Roberti
Critico e studioso del cinema, nato a Roma l'11 settembre 1928. La sua riflessione sulla centralità dell'esperienza cinematografica, si è articolata tanto attraverso saggi [...] trova la sua amplificazione. Per B. è la forma, entro cui il film snoda il suo linguaggio di tracce e segni visivi, a essere decisiva per una restituzione interpretativa del mondo estetico scaturito dallo sguardo di un autore, al di là degli equivoci ...
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Tourneur, Jacques
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico francese, naturalizzato statunitense, nato a Parigi il 12 novembre 1904 e morto a Bergerac (Dordogne) il 19 dicembre 1977. La sua filmografia [...] Lewton, T. realizzò il suo primo film a colori, il western Canyon passage (1946; I conquistatori, dimostrando che il genio visivo non si limitava agli inquietanti chiaroscuri del bianco e nero (anche il successivo Anne of the Indies, 1951, La regina ...
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Tiepolo, Giambattista
Flaminia Giorgi Rossi
Il grande interprete degli splendori dell’aristocrazia veneziana
Giambattista Tiepolo è il maggiore artista della pittura veneta del Settecento. Col suo stile [...] illusionistico in quello reale è ripresa da Giambattista Tiepolo: nelle sue volte straordinarie il virtuosismo e lo scherzo visivo rispondono alle esigenze della nobiltà del tempo, abituata più al divertimento e allo svago che agli affari e alla ...
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Regista teatrale lituano (Pažobris, Kaũnas, 1952 - Vilnius 2018); è considerato tra i più famosi registi teatrali affermati a livello internazionale. Nei suoi spettacoli, espressivi e visuali, N. ha dedicato [...] Die Walkure «La Valchiria» di R. Wagner. Tra le regie teatrali più recenti, in cui ha rinnovato la potenza dell'elemento visivo, punto nodale della sua pratica teatrale, si ricordano: Faust di J. W. Goethe (2006), testo che N. ha tradotto in uno ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.