Hirst, Damien
Giovanna Mencarelli
Artista inglese, nato a Bristol il 7 giugno 1965. Cresciuto a Leeds, dove ha iniziato i suoi studi artistici, nel 1986 si è trasferito a Londra per frequentare il Goldsmiths [...] opere di F. Bacon, e si è servito di materiali organici e di sintesi per elaborare forme di forte impatto visivo in cui la morte violenta, il sangue, la malattia ricorrono ossessivamente, metafore della fragilità dell'esistenza e della deperibilità ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] agrario, il "manutengolismo" meridionale, che aiutarono confessatamente iI C. a intendere i moti graccani e il processo di Verre). Un "visivo", dunque, il C., più che non fosse stato lo stesso Mommsen (a non parlar degli epigoni, tedeschi, italiani e ...
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Lewis, Jerry
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926. Ha dato al cinema internazionale un contributo [...] and models (Artisti e modelle). Tashlin, che proveniva dal mondo dell'animazione, lasciò che L. si esprimesse liberamente sul piano visivo e che riempisse ogni sequenza con gag che lo facevano sembrare del tutto simile a un cartone animato. Nel film ...
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Guerra, Tonino (propr. Antonio)
Serafino Murri
Scrittore e sceneggiatore, nato a Santarcangelo di Romagna (Rimini) il 16 marzo 1920. La sua scrittura cinematografica, lirica e introspettiva, ha trovato [...] dell'angoscia inespressa della borghesia urbana in cui l'indagine psicologica dei personaggi si avvale di un linguaggio visivo ellittico e fortemente metaforico. In quegli anni G. scrisse per Petri soggetto e sceneggiatura di un giallo psicologico ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] russi N.S. Gogol′, A.P. Čechov, A.S. Puškin, M.A. Bulgakov. Nel dopoguerra trasferì in chiave neorealista il suo talento visivo e il suo piglio narrativo, con due cupi drammi quali Il bandito (1946, con Amedeo Nazzari e Anna Magnani) e Senza pietà ...
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Nome d'arte di Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulos, soprano, nata a New York il 2 dicembre 1923 da genitori greci e morta a Parigi il 16 settembre 1977. È concordemente considerata la voce di soprano lirico-drammatico [...] barbarica e magica che i costumi di Piero Tosi incastonavano. Trascrisse cioè nella gestualità che i campi fissi dello stile visivo di Pasolini richiedevano gli accenti bruniti con i quali aveva dato corpo all'eroina di Cherubini, rinnovando in un ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] neurochirurgia, quale ad esempio quello dell'apparato visivo (Chirurgia delle vie ottiche intracraniche, in Arch . 16-31, con M. Quarti; Sulle sindromi traumatiche del terzo neurone visivo, in Riv. oto-neuro-oftalmologica, XVII [1940], pp. 491-516 ...
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PASCALI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PASCALI, Giuseppe (Pino). – Nacque a Bari il 19 ottobre 1935 da Francesco, funzionario di polizia, e da Lucia Pomodoro.
A Bari frequentò il liceo scientifico [...] , spesso travestito, si era fatto riprendere accanto ai suoi lavori; la propensione a utilizzare un linguaggio visivo semplificato, talvolta geometrizzante, connesso a un irresistibile istinto narrativo, favolistico e ludico.
Negli anni di formazione ...
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PARACCA, Giovanni Antonio
di Pietro
Alessandro Grandolfo
– Nacque a Cressogno in Valsolda tra il 1558 e il 1561, come si ricava dal confronto tra un censimento delle anime della diocesi di Milano del [...] nell’occasione (Peccolo, 1994, pp. 169 s. n. 53).
Del progetto originario di decorazione del timpano sopravvive un ricordo visivo, sia pure in forma estremamente abbozzata, in due medaglie commemorative di Clemente VIII fuse nel 1599 (Lavin, 1968); i ...
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GAGLIARDI, Filippo (Filippo Bizzarro, Filippo delle Prospettive)
Grazia Gerone
Figlio di Andrea, nacque a Roma tra il 1606 e il 1608, come si deduce dagli Stati delle anime della parrocchia di S. Maria [...] Barberini al fratello Francesco (1672), indica nel G. l'autore della prospettiva di un'altra opera del Sacchi, la Visita di Urbano VIII alla chiesa del Gesù (Roma, Galleria nazionale d'arte antica), eseguita in ricordo della celebrazione del primo ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.