Powell, Michael (propr. Michael Latham)
Emanuela Martini
Regista, produttore e sceneggiatore inglese, nato a Bekesbourne (Kent) il 30 settembre 1905 e morto ad Avening (Gloucestershire) il 19 febbraio [...] ), straordinario ritratto delle vite parallele di due ufficiali, un inglese e un tedesco, in cui si dispiegano appieno l'immaginario visivo di P. e le sottigliezze psicologiche di Pressburger. Tra il 1944 e il 1951 i due cineasti girarono una serie ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] martiri in piazza dei Martiri, dove ancora oggi si trova, come simbolo delle rivoluzioni antiborboniche.
Un rapido confronto visivo con le realizzazioni degli altri artisti che vi parteciparono rivela la netta superiorità di quanto elaborato dal L ...
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Alekan, Henri
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1909 e morto ad Auxerre (Yonne) il 15 giugno 2001. Sostenitore della fotografia come artificio e invenzione, [...] bersagli della critica 'antiaccademica' della Nouvelle vague; tanto più che si affermò quale raffinato interprete dell'immaginario visivo di grandi coproduzioni internazionali e di costosi film statunitensi girati in Europa, come Le couteau dans la ...
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Jordan, Neil
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e scrittore irlandese, nato a Sligo il 25 febbraio 1950. Caratterizza il suo cinema lo slittamento progressivo da una situazione realistica a dimensioni [...] maglie retoriche grazie a un ritmo vitale e scarno, a un afflato antieroico e insieme idealistico risolto in un furente impatto visivo. Con The butcher boy (1997), premiato nel 1998 al Festival di Berlino con l'Orso d'argento per la migliore regia ...
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Jodorowsky, Alejandro
Bruno Roberti
Regista e attore cinematografico e teatrale, drammaturgo e sceneggiatore cileno, di origine russa, nato a Iquique il 7 febbraio 1929. Dotato di una fantasia scatenata, [...] H.R. Giger e Ch. Foss, e il disegnatore e tecnico degli effetti speciali Dan O'Bannon. In quel progetto visivo si contaminavano visioni orientali, esotiche e neosurrealiste, e un cifrario magico-religioso in anticipo sui tempi del postmoderno e della ...
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Reitz, Edgar
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Morbach (Hunsrück) il 1° novembre 1932. Inizialmente legato ad Alexander Kluge e all'avvio dello Junger Deutscher Film, colse [...] del grande film storico, di unire l'epica alla lirica, l'umorismo al dramma. Egualmente affascinante sul piano visivo, Die zweite Heimat risulta invece più modesto, schiavo di un racconto incentrato sostanzialmente sulla Bildung di un solo ...
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Zurlini, Valerio
Francesco Zippel
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Bologna il 19 marzo 1926 e morto a Verona il 26 ottobre 1982. Autore di un cinema 'silenzioso', attento alla psicologia [...] sfumature psicologiche dei personaggi, raccontati anche attraverso le suggestioni dei luoghi, resi da soluzioni di grande respiro visivo. Giunto a cinquant'anni all'apice della carriera, Z. decise quindi di dedicarsi alla didattica, insegnando regia ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] pala di analogo soggetto dipinta per il duomo di Volterra nel 1497. Ma anche – ed è un dato di fortuna visiva ancor più significativo – da Domenico Ghirlandaio negli affreschi della cappella Tornabuoni in Santa Maria Novella, 1485-1490 (si vedano l ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] e, la parola, nelle tavole del D., si estrinseca va in uno scatto inventivo ludico, quasi spettacolo fonetico-visivo, per molti versi affine al verbalismo astratto di Balla. All'inventiva poetica e grafica onomalinguistica si collegano i molti ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] 1949 alla Soffitta di Bologna con le scene di Scialoja. Pur nella povertà dei mezzi in dotazione l’aspetto visivo risultò ancora centrale. Il regista richiese agli attori una recitazione astratta e antinaturalistica, che si esprimeva attraverso l ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.