CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] in quanto tutto era stato da lui già pensato, previsto e preparato in anticipo. Si occupò con competenza dei lato visivo del film: luci, angolazioni, inquadrature; gli operatori che lavorarono per lui - A. Brizzi, M. Terzano, U. Arata, C. Montuori, T ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] le norme dell'arte ritinica. Il cinema è nato per essere la rappresentazione totale dell'anima e del corpo, "un racconto visivo fatto con immagini, dipinto a pennellate di luce", e, se il teatro altro non è che un'espressione "individuale", esso sarà ...
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Galilei, Galileo
Paolo Galluzzi
Il padre della scienza moderna
Nel Seicento il grande scienziato e filosofo Galileo Galilei ha confermato con le sue osservazioni astronomiche, condotte con il cannocchiale, [...] di circa 30 volte (così la superficie della Luna gli appariva 900 volte più grande). Lo strumento aveva un campo visivo molto stretto: Galileo non riusciva, per esempio, a inquadrare l'intero corpo lunare, ma solo una sua limitata porzione.
Oltre ...
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PINTORI, Giovanni
Roberto Cassanelli
PINTORI, Giovanni. – Nacque, penultimo di sei figli, il 14 luglio 1912 a Tresnuraghes (Oristano), piccolo centro presso Bosa, sulla costa orientale della Sardegna, [...] dell’arte (nel caso di quello dedicato a Georges Braque fu lo stesso artista a scegliere le opere da riprodurre; cfr. G. Pintori, Visita a Braque, in Notizie Olivetti, 1957, 52, p. 24).
Nel 1952 al Museum of modern art di New York (MoMA) si tenne la ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , fa di L., in un certo senso, un precursore dei metodi di inclusione usati nella moderna istologia. Egli studiò anche la funzione visiva in quasi tutti i suoi aspetti fondamentali: la visione monoculare e binoculare, il senso stereoscopico, l'acuità ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] viene volgarizzato nel paradossale slancio della cupola di S. Pietro, priva di "misura" nell'occupare lo spazio visivo di Roma con il suo sesto rialzato. La sostituzione degli abbaini michelangioleschi con altri di "leziosa" leggiadria ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] , ambientata a Roma, dovrebbe collegarsi il modello di Scena prospettica con edifici romani (Uffizi) d’impressionante impatto visivo: un modello al quale avrebbe attinto Sebastiano Serlio per le sue celebri illustrazioni normative del trattato. A ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] C. nei primi mesi di quest'anno a Milano al servizio di Alfonso d'Avalos dopo un breve soggiorno a Siena e una visita a Modena ove poté rendere l'estremo saluto al Molza.
Frutto di questa prima esperienza cortigiana del C. sono i Dialoghi spirituali ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] Bolognini in S. Petronio a Bologna (1408-20). Pertanto, una simile scelta si giustifica solo se il riferimento visivo appare inequivocabile e altrettanto forte. Collocata nell'antica cattedrale veneziana di S. Pietro di Castello, dove tutt'ora si ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] e disegni, Bergamo 1974, ad Indicem; C.Wright, Old Master Paintings inBritain, London 1976, p. 36; F. Zeri, La percezione visiva dell'Italia e degli ital. nella storia dellapittura, in Storia d'Italia, VI, Atlante, Torino, 1976, p. 91; F. Rossi ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.