DE VINCENTIIS, Carlo
Renato Di Ferdinando
Nacque a Napoli da Giuseppe e da Annunziata Carolina Castiglione il 19 ag. 1849. Educato, per i primi anni scolastici, presso i padri barnabiti di Caravaggio, [...] di anatomia patologica, in qualità di "preparatore", s'interessò in modo particolare ai problemi di patologia dell'apparato visivo, con risultati che, segnalati nelle sue prime pubblicazioni scientifiche, gli valsero nell'anno accademico 1875-76 l ...
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GALLENGA, Camillo
Alessandro Porro
Nacque da Giuliano Vincenzo e da Laura Taroni il 4 luglio 1858 a Torino, ove si laureò in medicina e chirurgia nel 1882. Indirizzatosi allo studio dell'oftalmologia, [...] nel 1933 per raggiunti limiti di età.
Appassionato studioso dei vari aspetti della fisiologia e della patologia dell'apparecchio visivo, fu autore di numerose ricerche. Prima ancora di conseguire la laurea, quando era allievo interno della clinica ...
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MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] , dei seni facciali, dell'orecchio e della gola, con prefaz. di M. Bertolotti, ibid. 1934; Le cefalee e l'apparato visivo. Considerazioni cliniche e aspetti pratici del problema, in Rass. clinico scientifica, XXXVI [1960], pp. 173-181).
Molto noto e ...
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COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] del Baldinucci, al di là della raccolta di qualche dato, mancando pressoché del tutto il supporto del diretto ricordo visivo delle opere pittoriche, ne è risultata una "vita" generica, sfocata, in cui niente affiora del temperamento che pur dovette ...
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FASSI, Guido (Guido del Conte)
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Francesco e di Giulia Belesi, nacque a Carpi (Modena) il 5 dic. 1584 e fu battezzato nella collegiata dell'Assunta il [...] ferro battuto. La torre, dalla sintassi propriamente manieristica, esemplata sui modelli del Vignola, è un autentico fulcro visivo nella lunghissima prospettiva dell'edificio e insieme costituisce una sorta d'arco trionfale con funzione di cerniera ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] figurativi. Costruì una coppia di edifici in linea e ne articolò la volumetria, così da ridurne l'impatto visivo e variarne l'appercezione. Ne definì l'impaginato architettonico alternando l'intonaco con un'apparecchiatura muraria di pietre disposte ...
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FUORTES, Michelangelo
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Nacque a Bologna da Giulio Cesare e da Adelia Premoli il 27 dic. 1917 e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Torino nel 1941. Durante il corso di laurea, dal [...] di modificazioni della permeabilità della membrana stessa conseguenti all'attivazione di una sostanza elaborata dal pigmento visivo in seguito all'assorbimento di fotoni: questa interpretazione, che egli sviluppò ulteriormente in vari lavori, risultò ...
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GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] e l'organizzazione della clinica nell'ospedale oftalmico C. Sperino di via Juvarra.
Appassionato studioso dell'apparato visivo in tutti i suoi aspetti - anatomo-funzionali normali, fisipatologici, anatomopatologici, biochimici e clinici - il G. fu ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] agrario, il "manutengolismo" meridionale, che aiutarono confessatamente iI C. a intendere i moti graccani e il processo di Verre). Un "visivo", dunque, il C., più che non fosse stato lo stesso Mommsen (a non parlar degli epigoni, tedeschi, italiani e ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] , il L. e Casavola sottolineavano la necessità di ristabilire "l'equilibrio fra la sensazione musicale lenta e quella visiva rapida" ricorrendo ad apparati scenografici, ovvero a una tecnica in grado di plasmare la scena attraverso la luce, adeguando ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.