FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] neurochirurgia, quale ad esempio quello dell'apparato visivo (Chirurgia delle vie ottiche intracraniche, in Arch . 16-31, con M. Quarti; Sulle sindromi traumatiche del terzo neurone visivo, in Riv. oto-neuro-oftalmologica, XVII [1940], pp. 491-516 ...
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PASCALI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PASCALI, Giuseppe (Pino). – Nacque a Bari il 19 ottobre 1935 da Francesco, funzionario di polizia, e da Lucia Pomodoro.
A Bari frequentò il liceo scientifico [...] , spesso travestito, si era fatto riprendere accanto ai suoi lavori; la propensione a utilizzare un linguaggio visivo semplificato, talvolta geometrizzante, connesso a un irresistibile istinto narrativo, favolistico e ludico.
Negli anni di formazione ...
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PARACCA, Giovanni Antonio
di Pietro
Alessandro Grandolfo
– Nacque a Cressogno in Valsolda tra il 1558 e il 1561, come si ricava dal confronto tra un censimento delle anime della diocesi di Milano del [...] nell’occasione (Peccolo, 1994, pp. 169 s. n. 53).
Del progetto originario di decorazione del timpano sopravvive un ricordo visivo, sia pure in forma estremamente abbozzata, in due medaglie commemorative di Clemente VIII fuse nel 1599 (Lavin, 1968); i ...
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GAGLIARDI, Filippo (Filippo Bizzarro, Filippo delle Prospettive)
Grazia Gerone
Figlio di Andrea, nacque a Roma tra il 1606 e il 1608, come si deduce dagli Stati delle anime della parrocchia di S. Maria [...] Barberini al fratello Francesco (1672), indica nel G. l'autore della prospettiva di un'altra opera del Sacchi, la Visita di Urbano VIII alla chiesa del Gesù (Roma, Galleria nazionale d'arte antica), eseguita in ricordo della celebrazione del primo ...
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BOLL, Franz Christian
Egisto Taccari
Nacque a Neubrandenburg (Germania) il 26 febbraio del 1849. Suo padre Franz Christian - erudito pastore evangelico - lo guidò nello studio del latino, del greco [...] prima volta con il termine di Sehrot (rosso visivo), determina la colorazione rosea della membrana oculare, indipendentemente morì a Roma il 19 dic. 1879.
Bibl.: S. Fubini, Porpora visiva, in Riv.di fisiologia, in Ann.Univ. di Medicina e Chirurgia, ...
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MANFREDI, Nicolò
Massimo Aliverti
Nacque a Bosco Marengo, nell'Alessandrino, il 3 apr. 1836, in una distinta famiglia piemontese, secondogenito dei tre figli di Carlo Andrea, avvocato e più volte sindaco [...] studi di patologia e clinica oculistica.
Recò contributi soprattutto di ordine istologico alla conoscenza della struttura dell'apparecchio visivo e fu tra i primi a dare un fondamento anatomopatologico all'oftalmoiatria. Iniziò le sue prime ricerche ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] e, con l'affitudine "enciclopedica" ed emblematica propria dell'autunno del Rinascimento a Bologna, organizza in un compiuto sistema visivo motivi di diversa provenienza. Ne esce un racconto pittorico mirato ad esaltare l'identità della F. nelle sue ...
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FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] documento sì arguisce la presenza del F. a Savona forse già a partire dagli ultimi mesi del 1507.
Non rimane alcun documento visivo di questa prima attività del F., anche se a questa fase è stata attribuita convincentemente dal Frangi (1988, p. 97) l ...
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GABRIELLI, Giuseppe
Enzo Pozzato
Nacque a Caltanissetta il 26 febbr. 1903 da Federico e da Francesca Micciché.
Nel 1925 conseguì a Torino la laurea in ingegneria meccanica. Già prima della laurea aveva [...] forze aerodinamiche locali, creando una fessura sul bordo di attacco all'estremità delle ali. Ciò non solo costituiva un segnale visivo di pericolo, ma ritardava anche il distacco della vena fluida all'estremità delle ali, fenomeno che era la causa ...
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D'ANGIOJA, Vincenzo
Gioacchino Barbera
Attivo a Messina tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento come orafo argentiere, della sua vita si conoscono pochissimi elementi: dai registri della [...] del D., le numerose testimonianze scritte - che ne parlano per lo più in termini elogiativi - e il prezioso supporto visivo dell'incisione coeva raffigurante il reliquiariodi s. Placido consentono di inserire la sua personalità artistica, insieme a G ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.