Bergman, Ingmar (propr. Ernst Ingmar)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e teatrale svedese, nato a Uppsala il 14 luglio 1918. Autore fortemente radicato nella cultura teatrale e letteraria del [...] manifestazione rappresentano il cuore del dubbio di B. in un'opera complessa e stratificata che deve il suo fascino visivo alle suggestioni derivate dalle sacre rappresentazioni e dalla pittura evocativa di A. Dürer. Il dramma dell'esistenza, nelle ...
Leggi Tutto
Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] dialoga in contrappunto con l'impianto tradizionale della narrazione, e lo spettatore è a sua volta attivato in un gioco visivo che lo vede protagonista immerso nella visione, presente nel mezzo delle cose. Di questa qualità 'visualista' del lavoro ...
Leggi Tutto
Vertov, Dziga
Pietro Montani
Nome d'arte di Denis Arkadevič Kaufman, regista e teorico del cinema, di famiglia ebrea, nato a Białystok (od. Polonia) il 2 gennaio 1896 e morto a Mosca il 12 febbraio [...] inteso il progetto politico più ambizioso di V.: il Kinoglaz (Cineocchio), inizialmente pensato come un complesso manifesto visivo della "cinematizzazione" che doveva comportare sei 'serie' successive e interconnesse di cui il gruppo coordinato da V ...
Leggi Tutto
The Long Goodbye
Franco La Polla
(USA 1972, 1973, Il lungo addio, colore, 112m); regia: Robert Altman; produzione: Jerry Bick per Lion's Gate/United Artists; soggetto: dall'omonimo romanzo di Raymond [...] la punta dell'iceberg.
Ma seguire il film in questi termini significa perdere la metà di quanto esso ha da offrire sul versante visivo e aurale. La musica di John Williams si incentra su un solo tema ripetuto alla nausea in cento diversi stili (dalla ...
Leggi Tutto
Abuladze, Tengiz Evgen′evič
Vivia Benini
Regista cinematografico georgiano, nato a Kutaisi il 31 gennaio 1924 e morto a Tbilisi il 6 marzo 1994. Il suo stile si inquadra nella tipizzazione popolare [...] racconto di N.V. Dumbadze (che ne fu anche sceneggiatore, insieme con A.), tragicommedia particolarmente felice sul piano visivo, è un gustoso insieme di quadri di vita e di storia caucasici, permeato di commossa religiosità, antico spirito popolare ...
Leggi Tutto
Un homme et une femme
Roy Menarini
(Francia 1965, 1966, Un uomo, una donna, colore/bianco e nero, 110m); regia: Claude Lelouch; produzione: Claude Lelouch per Les Films 13; sceneggiatura: Claude Lelouch, [...] i flashback interrompono continuamente la narrazione, colore e bianco e nero si alternano senza soluzione di continuità componendo un tessuto visivo di grande suggestione, il ritmo del racconto è nervoso ed ellittico. I diversi generi e i codici dei ...
Leggi Tutto
Night and the City
Mario Sesti
(USA/GB 1950, I trafficanti della notte, bianco e nero, 95m); regia: Jules Dassin; produzione: Samuel G. Engel per 20th Century Productions; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] dei primi piani e le fonti di luce piovono spesso con violenza dai lati e dall'alto, mantiene con determinazione lo stile visivo del noir. Per buona parte del suo errare urbano, e ancor di più durante la caccia all'uomo, prevalgono nel film l ...
Leggi Tutto
Schoedsack, Ernest B. (propr. Schoedsack, Ernest Beaumont)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato l'8 giugno 1893 a Council Bluffs (Iowa) e morto ivi il 23 dicembre 1979. La sua [...] collettivo popolare. In tal senso il cinema d'avventura e il genere fantastico rappresentarono per S. la dimensione visiva e narrativa privilegiata grazie alla quale concretizzare utopie di viaggi e di visioni impossibili, di esperienze al limite e ...
Leggi Tutto
Mann, Michael
Simone Emiliani
Regista e produttore statunitense, nato a Chicago il 5 febbraio 1943. Autore dotato di una cifra stilistica fortemente connotata, ha ideato, assieme ad Anthony Yerkovich, [...] serie televisiva, Crime story (1986-1989) e nel 1986 ha realizzato l'opera in cui si manifesta pienamente il suo talento visivo, Manhunter. Tratto dal romanzo Red dragon di Th. Harris, il film ha per protagonisti un agente di polizia e un serial ...
Leggi Tutto
Hanák, Dušan
Eusebio Ciccotti
Regista, fotografo e poeta slovacco, nato a Bratislava il 27 aprile 1938. È il più noto e premiato regista slovacco insieme a Jurai Jakubisko e con il suo lungometraggio [...] fissa e riprese, con il ricorso al grandangolo per ingigantire i dolori fisici della vita, Obrazi provoca un forte shock visivo: al tempo fu accusato di 'apologia della bruttezza estetica' e censurato ('liberato' nel 1988, ha ricevuto poi numerosi ...
Leggi Tutto
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.