Il deserto rosso
Bill Krohn
(Italia/Francia 1964, colore, 120m); regia: Michelangelo Antonioni; produzione: Antonio Cervi per Film Duemila/Cinematografica Federiz/Francoriz; sceneggiatura: Michelangelo [...] uscito dalle pagine di una rivista di moda, con la Vitti come modella. E proprio la moda sarà di riferimento visivo al regista nel suo lungometraggio successivo, Blow-up , mentre per gli scenari pop di Zabriskie Point (1970) prevarrà l'immaginario ...
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Gojira
José Maria Latorre
(Giappone 1954, Godzilla, bianco e nero, 98m); regia: Honda Ishirō; produzione: Tanaka Tomoyuki per Tōhō; soggetto: Kayama Shigeru; sceneggiatura: Murata Takeo, Honda Ishirō; [...] film. Il discorso tuttavia non si esaurisce qui, ma offre altri aspetti facilmente riconducibili al repertorio tematico e visivo del fantastico: la certezza, da parte dei pescatori più anziani, dell'esistenza di Godzilla opposta allo scetticismo dei ...
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Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] italiano la tragedia della Shoah. Per ottenere immagini simili a quelle di un documentario, P. ricavò un interessante impasto visivo controtipando la pellicola: dal negativo originale ricavò un positivo e, quindi, un nuovo negativo, da cui stampò le ...
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Schermo
Costante De Simone
Lo s. è il luogo dell'attualizzazione dell'opera cinematografica, la finestra sull'universo delle immagini. Per questo in film come The purple rose of Cairo (1985; La rosa [...] con lo sguardo tutte le immagini, come avviene nella realtà in cui si osserva soltanto ciò che è nel campo visivo. Lo s. deve possedere notevoli qualità di riflettenza senza eccessiva diffusione onde evitare la perdita d'incisione dell'immagine; deve ...
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Shadows
Rinaldo Censi
(USA 1958, 1959, Ombre, bianco e nero, 60m e 84m); regia: John Cassavetes; produzione: Maurice McEndree, Nikos Papatakis per Gena; sceneggiatura: John Cassavetes; fotografia: Erich [...] questo punto di vista, Shadows appare come vero e proprio work in progress, un'improvvisazione controllata, soprattutto un patchwork visivo: lavoro sui corpi studiati da una macchina da presa perennemente in movimento, che filma una New York notturna ...
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Walsh, Raoul
Marco Pistoia
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a New York l'11 marzo 1887 e morto a Simi Valley (California) il 31 dicembre 1980. Fra i maggiori registi del cinema americano, [...] riproposto in un western altrettanto esaltante, ossia Colorado territory (1949; Gli amanti della città sepolta). Storie di grande respiro visivo, antiretoriche eppure piene di pathos, come per es. They died with their boots on (1942; La storia del ...
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The Man Who Laughs
Francesco Pitassio
(USA 1927, 1928, L'uomo che ride, bianco e nero, 116m a 22 fps); regia: Paul Leni; produzione: Carl Laemmle per Universal; soggetto: dal romanzo L'homme qui rit [...] di Wiene. L'attività di Leni alla Universal tracciò un modello per la produzione dell'orrore, fondata su aspetti visivi e ambientazioni europee, in cui questa casa di produzione si distinse nel decennio successivo attraverso Frankenstein e Murders in ...
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Viridiana
Paolo Bertetto
(Spagna/Messico 1961, bianco e nero, 90m); regia: Luis Buñuel; produzione: Gustavo Alatriste, Pedro Portobello per Alatriste/UNINCI/Films 59; sceneggiatura: Julio Alejandro, [...] arriva appena in tempo a salvarla; quindi l'intervento della polizia disperde i poveri e ristabilisce l'ordine. Viridiana fa visita nella sua camera a Jorge, che intrattiene una tresca sessuale con la matura Ramona, e dopo qualche esitazione accetta ...
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Curtiz, Michael (forma anglicizzata di Kertész, Mihály)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 24 dicembre 1888 e morto [...] sfrenato, tutto giocato sullo stratificarsi di dettagli e di incalzanti campi e controcampi. In questo modo il movimento visivo recupera il paesaggio circostante ricostruendolo come forza mentale, avvolgente e ritmica. È il segreto del cinema di C ...
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The Pit and the Pendulum
Peter von Bagh
(USA 1961, Il pozzo e il pendolo, colore, 85m); regia: Roger Corman; produzione: Roger Corman per AIP; soggetto: dall'omonimo racconto di Edgar Allan Poe; sceneggiatura: [...] degli zoom a imporsi, a raccontare la storia nera di sadomasochismo fra Nicholas Medina e sua moglie Elizabeth: il linguaggio visivo violento, sessuale, trova non a caso il suo culmine nell'ultimo zoom, che mostra i due ormai sepolti insieme nei ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.