Tendenza al precoce affaticamento dell’apparato visivo, conseguenza di affaticamento del muscolo ciliare per un’ametropia (a. accomodativa), di disturbi dei muscoli estrinseci dell’occhio (a. muscolare), [...] di sindromi neurasteniche (a. nervosa) ...
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Medicina
In fisiologia, il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere. L’acquisizione dell’informazione visiva avviene attraverso diversi processi: fisici (formazione [...] cellule specifiche, dette binoculari. Difetti della v. (per es., lo strabismo), presenti durante lo sviluppo del sistema visivo, inducono una perdita irreversibile di gran parte delle cellule binoculari, con compromissione della v. stereoscopica.
L ...
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Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato visivo, ossia l’attitudine a percepire come distinte due immagini puntiformi (detto anche acuità visiva, o potere risolutivo dell’occhio). Tale facoltà [...] discriminativa è tanto più accentuata quanto più le immagini elementari retiniche possono avvicinarsi senza produrre un’impressione unica, vale a dire quanto più piccola è l’immagine retinica capace di ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] raddoppiati arrivando a 353.000. A questo dato occorre sommare tutti quegli ipovedenti che non raggiungono 1/10 di acuità visiva e che, secondo valutazioni attendibili, sarebbero circa 400.000. Per quanto riguarda le cause più frequenti di cecità, da ...
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ipovedènte Persona con capacità visiva molto indebolita, al limite della cecità. L'i. presenta un campo visivo limitato (per es. riduzione della visione periferica), ipersensibilità alla luce o difficoltà [...] di movimento degli occhi. Possono essere causa di ipovisione alterazioni retiniche, lesioni delle vie ottiche o del centro corticale della visione ...
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Attenzione selettiva
Glyn W. Humphreys
(School of Psychology, University of Birmingham Birmingham, Gran Bretagna)
Durante la vita quotidiana siamo in contatto con molteplici oggetti, alcuni dei quali [...] delle cellule si adegua allo stato di attenzione dell'animale. Le cellule non si attivano in modo passivo in seguito a stimoli visivi, ma le loro reazioni vengono piuttosto modulate dall'attenzione.
J. Moran e R. Desimone (1985) sono stati i primi a ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] classica, come nel caso dell'area motoria o dell'area visiva primarie (aree 4 e 17 della classificazione di K. Holloway 1995).
Questa riorganizzazione include: la riduzione della corteccia visiva primaria e l'espansione di aree visive superiori e ...
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Visione a colori per mezzo di reti neurali
Shigeki Nakauchi
(Department of Information and Computer Sciences, Toyohashi University of Technology, Toyohashi, Giappone)
Shiro Usui
(Department of Information [...] visione a colori siano in grado di spiegare il modo in cui l'informazione cromatica viene trasformata lungo il percorso visivo, solo pochi tentano di spiegare i processi logici su cui si basa l'elaborazione di tale informazione. In questo saggio ...
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OCCHIO (XXV, p. 116; App. II, 11, p. 432)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - I recenti progressi nelle conoscenze sulla fisiologia dell'o. riflettono soprattutto la elettrofisiologia, la circolazione [...] A1), mentre dalla porfiropsina e cianopsina si libera retinene 2 (aldeide della vit. A2). La componente proteica dei pigmenti visivi è data dalle cosidette "opsine" e precisamente dalla scotopsina per i pigmenti dei bastoncelli e dalla fotopsina per ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] l'oggetto integrando le rappresentazioni del rosso e del triangolo, cioè 'sa' che vi sono un oggetto rosso e un triangolo nel campo visivo e 'sa' che questi oggetti sono in effetti lo stesso.
In apparenza, il primo tipo di processo sembra il modo più ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.