(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] al medico personale (di famiglia o di base).
Di solito un opuscolo illustra la fase di preospedalizzazione: visita medica, consulenza specialistica e anestesiologica, esami preoperatori (da esaurire in genere in una mattina: radiografia del torace ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] per la stimolazione. Naturalmente l'esperimento può essere eseguito, con uguale successo, con altri tipi di colonne nella corteccia visiva stessa, o in altre aree corticali, purché si riesca ad attivare selettivamente il tipo di colonna che si vuole ...
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Visualizzare il funzionamento del cervello umano
Adina L. Roskies
(Department of Neurology and Neurological Surgery, Washington University School of Medicine, Saint Louis, Missouri, USA)
Steven E. Petersen
(Department [...] al., 1995; Engel et al., 1997). Inoltre, le funzioni di contrasto e di sensibilità al colore dei neuroni nella corteccia visiva umana sono state studiate in modo parametrico (Boynton et al., 1996). l risultati sono molto simili a quelli ottenuti con ...
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Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] veniva sostituita da uno stimolo ‛distraente' (la vista o lo squittio di un topo) che risvegliava fortemente l'attenzione visiva o uditiva dell'animale. È stato dimostrato che la modificazione, nel senso di una facilitazione o di una inibizione, dei ...
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Fonazione
Vincenzo Mastrangeli
Il termine fonazione (derivato dal greco ϕωνή, "voce, suono") indica il processo fisiologico in base al quale si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali. [...] , che vengono sottoposti alla valutazione logico-verbale (o grafo-fonica) che consente la lettura; nell'area visiva sono percepiti i valori cromatici, lineari, di dimensione e profondità, elementi che poi concorreranno alla conoscenza comunicativa ...
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Schema corporeo
Carlo Loeb
Per schema corporeo si intende l'immagine spaziale che ogni uomo ha del proprio corpo. Il concetto fa riferimento a una funzione complessa di sintesi che permette di riconoscere [...] corporeo sono state invocate di volta in volta turbe dell'orientamento spaziale, difficoltà nel raggiungere con il controllo visivo un bersaglio nello spazio, turbe delle componenti linguistiche nel processo cognitivo del corpo, ma il problema rimane ...
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Protesi
Serenella Salinari
Con protesi viene generalmente intesa la sostituzione con strutture artificiali di una parte dell'organismo che risulti mancante, fisicamente o funzionalmente, a causa di [...] danneggiato, o venga sostituito con uno stimolo sensoriale diverso: un esempio tipico è la lettura Braille in cui lo stimolo visivo è sostituito da uno tattile. A loro volta, le protesi naturali possono distinguersi in esterne, in cui l'organo di ...
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Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] di psicofisiologia, ci vogliono almeno 100-200 msec per arrivare a una percezione sensoriale compiuta. L'affiorare di una percezione visiva è simile, in un certo qual modo, al processo di sviluppo di una pellicola fotografica: prima vi è soltanto la ...
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Cognizione
Claudio de' Sperati
Massimo Piattelli Palmarini
Antonio Semerari
Il termine indica sia l'atto del conoscere e la facoltà stessa che consente di conoscere (la facoltà di apprendere e di [...] segnali periferici, siamo poi tutti anche in grado di 'pensare il corpo', esattamente come quando visualizziamo mentalmente una scena visiva a occhi chiusi. Possiamo immaginare un'altra persona che corre, ma anche il nostro stesso movimento, come l ...
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Agnosia
Bruno Callieri
L'agnosia, termine che deriva dal greco ἀγνωσία (composto di ἀ- privativo e γνῶσις, "conoscenza") è un disturbo del riconoscimento degli oggetti, senza alterazione della coscienza, [...] palpazione un oggetto, anche se di uso familiare, e quella visiva.
Fu Freud a proporre, nel 1891, di sostituire il una più o meno marcata possibilità di coordinamento spaziale dei dati visivi, per cui non si può leggere una frase completa, mentre ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.