Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] tangenze con il Maestro del Codice di San Giorgio. Per parte mia vorrei far notare che l’impostazione e il taglio visivo dei due tondi rinvia in maniera piuttosto esplicita alle figure di santi all’interno dei polilobi che affiancano il corpo di ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] figurativi. Costruì una coppia di edifici in linea e ne articolò la volumetria, così da ridurne l'impatto visivo e variarne l'appercezione. Ne definì l'impaginato architettonico alternando l'intonaco con un'apparecchiatura muraria di pietre disposte ...
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PALMA DI MAIORCA
M. Durliat
(catalano Palma de Mallorca; arabo Mayūrqa; Ciutat de Mallorque nei docc. medievali)
Città nell'isola di Maiorca, capoluogo della prov. spagnola delle Baleari, P. è posta [...] , sui quali ricadono immensi archi. All'esterno, il corpo longitudinale è sostenuto da potenti archi rampanti coordinati, come effetto visivo, a quelli delle cappelle laterali.La principale chiesa parrocchiale di P., dedicata a s. Eulalia, si colloca ...
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La principale manifestazione sui temi della street art e dell’arte urbana in relazione al territorio a Roma, e una delle più importanti in Italia. Il festival, organizzato dall’agenzia NUfactory, nasce [...] festival, che mira a far riflettere sullo spazio visuale della città e a proporre un’alternativa artistica all’inquinamento visivo “autorizzato” e spesso taciuto provocato dalla pubblicità, in un contesto come quello romano che vive con urgenza il ...
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Pseudonimo del writer ed artista statunitense Lenny McGurr (n. New York 1955). Formatosi nell’ambiente dell’era pioneristica del graffiti-writing è autore, in una fase successiva, del sovvertimento della [...] punk dei Clash, che instaurano con l‘artista una collaborazione durante il tour europeo del 1981. L’insieme del materiale visivo che F. lascia contestualmente ai concerti e nelle strade di alcune delle principali città europee è da considerarsi di ...
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Hirst, Damien
Giovanna Mencarelli
Artista inglese, nato a Bristol il 7 giugno 1965. Cresciuto a Leeds, dove ha iniziato i suoi studi artistici, nel 1986 si è trasferito a Londra per frequentare il Goldsmiths [...] opere di F. Bacon, e si è servito di materiali organici e di sintesi per elaborare forme di forte impatto visivo in cui la morte violenta, il sangue, la malattia ricorrono ossessivamente, metafore della fragilità dell'esistenza e della deperibilità ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] da Las Vegas- sono state create dagli architetti e analizzate dai critici soprattutto per le loro qualità di percezione visiva a spese dei loro significati simbolici derivati da associazioni di immagini e di idee". Mentre invece "il simbolismo è ...
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TRUBBIANI, Valeriano
Rosalba Zuccaro
Scultore e incisore, nato a Macerata il 2 dicembre 1937. Conseguito (1956) il diploma all'Istituto d'arte di Macerata, venne a Roma dove frequentò l'Accademia di [...] di complessa presenza iconica, dalla fine degli anni Sessanta T. invade lo spazio con installazioni di ossessivo impatto visivo e di ''agghiacciante'' fissità pure nella sequenza narrativa (riproposte spesso nel tempo con notevoli varianti anche in ...
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Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1935. Frequenta l'Accademia milanese di Brera studiando con A. Funi dal 1951 al 1954. Durante un viaggio a Parigi (1955) conosce W. Lam e R. S. Matta. Più tardi a Londra [...] ritratti letterari si affianca la rivisitazione di motivi allegorici, di soggetti mitologici e classici in una fusione dell'immaginario visivo e intellettuale. Significativi sono, inoltre, i suoi omaggi a H. Matisse e a J. Gris, maestri nei quali A ...
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PASCALI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PASCALI, Giuseppe (Pino). – Nacque a Bari il 19 ottobre 1935 da Francesco, funzionario di polizia, e da Lucia Pomodoro.
A Bari frequentò il liceo scientifico [...] , spesso travestito, si era fatto riprendere accanto ai suoi lavori; la propensione a utilizzare un linguaggio visivo semplificato, talvolta geometrizzante, connesso a un irresistibile istinto narrativo, favolistico e ludico.
Negli anni di formazione ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.