Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] tangenze con il Maestro del Codice di San Giorgio. Per parte mia vorrei far notare che l’impostazione e il taglio visivo dei due tondi rinvia in maniera piuttosto esplicita alle figure di santi all’interno dei polilobi che affiancano il corpo di ...
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Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] le micropsie, le macropsie, le zoopsie del delirium tremens, le allucinazioni extracampali (che si realizzano al di fuori del campo visivo, per es. alle spalle del soggetto) e di fenomeni autoscopici (il soggetto vede il proprio corpo davanti a sé ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] figurativi. Costruì una coppia di edifici in linea e ne articolò la volumetria, così da ridurne l'impatto visivo e variarne l'appercezione. Ne definì l'impaginato architettonico alternando l'intonaco con un'apparecchiatura muraria di pietre disposte ...
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FUORTES, Michelangelo
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Nacque a Bologna da Giulio Cesare e da Adelia Premoli il 27 dic. 1917 e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Torino nel 1941. Durante il corso di laurea, dal [...] di modificazioni della permeabilità della membrana stessa conseguenti all'attivazione di una sostanza elaborata dal pigmento visivo in seguito all'assorbimento di fotoni: questa interpretazione, che egli sviluppò ulteriormente in vari lavori, risultò ...
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GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] e l'organizzazione della clinica nell'ospedale oftalmico C. Sperino di via Juvarra.
Appassionato studioso dell'apparato visivo in tutti i suoi aspetti - anatomo-funzionali normali, fisipatologici, anatomopatologici, biochimici e clinici - il G. fu ...
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Crichton, Charles
Emanuela Martini
Regista cinematografico inglese, nato a Wallasey il 6 agosto 1910 e morto a Londra il 14 settembre 1999. Il suo nome è legato soprattutto alle commedie che diresse [...] bombardamenti. Il debito con il documentarismo del periodo bellico è evidente, non solo dal punto di vista del realismo visivo, ma anche nel sottofondo ideale: la piccola comunità, nonostante le sue bizzarrie, arriva dove non arrivano Stato e polizia ...
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Caldwell, Erskine
Laura Salvini
Un autore dalle verità imbarazzanti
Fra gli autori più letti del Novecento, lo scrittore statunitense Erskine Caldwell crebbe a contatto con la realtà rurale povera e [...] scalpore per la violenza e i riferimenti sessuali espliciti, già presenti nel romanzo, ma evidentemente rafforzati dall'impatto visivo. Lo spettacolo ebbe comunque oltre tremila repliche, rimanendo in cartellone a Broadway per più di sette anni. È ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] e del caso sulle note della musica di George Gershwin (altro mito alleniano) che avvolge tutto il film scandendone il ritmo visivo, A. passa in rassegna i punti di riferimento fondamentali del suo mondo, gli antidoti alla crisi che rendono la vita ...
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Rocha, Paulo
Bruno Roberti
Regista cinematografico portoghese, nato a Porto il 22 dicembre 1935. Tra i più significativi e rigorosi cineasti lusitani, R. ha realizzato un cinema intriso di cultura raffinata [...] trattamento filmico di materiali eterogenei (dalla poesia di A. Rimbaud alla filosofia di Lao-Tze) in un composito mosaico visivo. Nel 1973 cominciò il suo insegnamento alla Escola Superior de Cinema Conservatório National di Lisbona, e a partire dal ...
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Pseudonimo del writer ed artista statunitense Lenny McGurr (n. New York 1955). Formatosi nell’ambiente dell’era pioneristica del graffiti-writing è autore, in una fase successiva, del sovvertimento della [...] punk dei Clash, che instaurano con l‘artista una collaborazione durante il tour europeo del 1981. L’insieme del materiale visivo che F. lascia contestualmente ai concerti e nelle strade di alcune delle principali città europee è da considerarsi di ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.