GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] (7-9 sett. 1518). L'artista non era nuovo a impegni di questo genere, avendo già preso parte alle celebrazioni per la visita fiorentina di Leone X nel 1515 e alle esequie di Giuliano de' Medici duca di Nemours nel 1516 (Sricchia Santoro, 1993, I ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] Crocifisso (Budrio, chiesa di S. Domenico) e il patetico Beato Filippo Bertoni (Bologna, chiesa di S. Maria dei Servi), fulcro visivo della celebrazione della festa del beato del 1765, per la cui resa il pittore, "il quale in qualunque sua Operazione ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] atrio la scala laterale che riprende temi casertani, saldandosi poi al vestibolo cupolato superiore e creando un asse visivo trasversale verso il giardino laterale.
Nella piazza napoletana, la duchessa Marianna de Sangro, moglie di Lutio, stipulò sin ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] sul sostantivo e sul verbo, l'astratto sul concreto, l'elemento fonico finisce per dominare e snaturare l'elemento visivo. Inoltre, frequentissimi sono i trapassi irrazionali e pesanti, i paragoni ora leziosi ora grotteschi, le ingenuità sentimentali ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] con i suoi ideali etico-politici. Le caricature, di vena personale pur se di derivazione gandoliniana, possedevano una vis comica che accentuava la loro funzione di divulgazioni grafiche di contenuti ideologici, e che nasceva dall'immediato aderire ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] la rete dei piccoli debiti contratti al gioco, è possibile individuare un modo di vivere la "nobiltà" ormai più "visivo" che sperimentale: 100 talleri a Cesare Tuardo; a Pia degli Obizzi una somma non precisata; 30 scudi a Gabriele Capodilista ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] ed allestimenti fieristici permisero a Colombo di esprimere con maggiore libertà la sua attitudine alla messa in scena visivo-cinetica. Nel negozio di fotografia Foto-cine Continental, realizzato a Milano nel 1965, egli giocò sulla commistione tra ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] marmi o in quadri, cioè attraverso il filtro dell'arte. L'amore del B. per le donne è qui, difatti, essenzialmente estetico-visivo: un desiderio di dimenticarsi in quell'armonia di linee e di rilievi, in quella soave varietà di pose; e come, a tratti ...
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GUIDO da Vigevano
Aldo Settia
La documentazione riguardante G. è molto limitata, così che alcune importanti vicende della sua vita sono ricostruibili solo sulla base di ipotesi. Dal momento che nel [...] con precisione e insistenza, in tre diverse occasioni, da Galvano Fiamma il quale dà l'impressione di basarsi su un ricordo visivo diretto: essi erano simili a navi triangolari fatte in modo che nella parte inferiore proteggevano i cavalli e di sopra ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] , in Stile industria, 1957, n. 11, pp. 3-9; Industrial Design, 1957, n. 7, p. 44; Form, 1958, n. 2, p. 26; Concorso Vis Securit Domus, in Domus, 1958, n. 342, pp. 49-52; C. Villa, Rivestimenti, Torino 1958, tavv. 870 s.; Pubblicità in Italia, 1957-58 ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.