Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] di più, la componente d della sillaba du assomiglia alla componente g della sillaba ga. Infatti, la forma del pattem visivo che corrisponde a un suono consonantico può addirittura variare con il tono della voce del parlante, cosicché la sillaba da ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] della retina si mettono in contatto con un gran numero di neuroni molto sparsi. Giunto alla maturità, però, il percorso visivo mostra un grado elevato di ordine topografico. In che modo è organizzata questa mappa? Un modello per la formazione delle ...
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Le immagini endoscopiche
Domenico Scannicchio
Antonio Minni
Marco de Vincentiis
Federico Venuta
Erino Angelo Rendina
Tiziano Di Giacomo
Costante Ricci
Enrico Grasso
Marco Crovaro
Alessandro [...] ottiene un ulteriore innalzamento della laringe, che viene così riflessa sullo specchio. Quadro obiettivo Sulla sinistra del campo visivo si osserva la parte destra della laringe; in alto l'epiglottide, sormontata dalla base della lingua; tra queste ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] punti di contatto con la cosiddetta visione cieca, sempre studiata da Weiskrantz. Nei casi di danni localizzati alla corteccia visiva primaria, i soggetti non 'vedono' la realtà che li circonda, ossia non sono consapevoli della sua esistenza, ma sono ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] adulto, nell'arco di poco tempo dopo la successiva apertura dell'occhio si assiste a una completa ripresa della funzione visiva. Tale differenza nell'esito degli esperimenti dipende dal fatto che l'occlusione nel neonato ha impedito l'azione degli ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] della v. A, cioè l'aldeide corrispondente, è il retinene, o retinolo, componente della porpora visiva, o rodopsina, protagonista del cosiddetto "ciclo visivo" descritto da Wald nel 1938. La rodopsina, come la porfiropsina, entrambe identificate come ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] i sistemi studiati e la maggior parte è basata sullo stesso principio della pillola.
Per evitare la necessità di continue visite cliniche e per essere sicuri del rilascio costante e graduale dell'ormone, è stato studiato l'uso di capsule sottocutanee ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] di macachi e quello dei bambini in test cognitivi classici (Bachevalier, 1990), che presuppongono capacità di discriminazione sia visiva che spaziale (fig. 7). Mentre la capacità di discriminare visivamente tra oggetti è già presente sia nel macaco ...
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. Sono stati definiti f. quei prodotti chimici naturali che individui appartenenti alla stessa specie utilizzano come canale di comunicazione. Un f. è un escreto ghiandolare (liquido o gassoso) che, versato [...] ritorno dell'estro); sulla frequenza delle ovulazioni. Nei rapporti sessuali f. individuali denunciano, indipendentemente dal riconoscimento visivo dell'altro individuo, lo stato fisiologico, l'età, il sesso, tramite la concentrazione e provocano un ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] tracciati significativi. Nel caso di un sistema sensoriale tempo-variante (com'è, per es., in particolar modo il sistema visivo), i risultati di questi studi permettono di osservare come vari nel tempo la risposta al singolo stimolo (v. anche ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.