Sequenza
Michel Marie
La s. designa genericamente una serie o successione di elementi disposti uno dopo l'altro in un certo ordine. Nel cinema, ove venne utilizzata a partire dagli anni Dieci, indica [...] (1970; Non drammatizziamo… è solo questione di corna) per mostrare il crescente disagio di Antoine Doinel durante le sue visite all'amante giapponese, quando il personaggio tenta di mangiare seduto a gambe incrociate. In questo caso, il processo di ...
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Reinhardt, Max
Bruno Roberti
Nome d'arte di Maximilian Goldmann, regista teatrale e cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1940, nato a Baden (presso Vienna) l'8 settembre 1873 e [...] Venezia sognante l'omonima 'pantomima fantastica' di Vollmöller in cui malinconia e fiaba si incontrano nel segno di un estetismo visivo ricco di invenzioni.
Ma fu a Hollywood, dove si era trasferito nel 1933 in fuga dalle persecuzioni naziste, che ...
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An Angel at My Table
Cecilia Cenciarelli
(Nuova Zelanda/Australia/GB 1990, Un angelo alla mia tavola, colore, 156m); regia: Jane Campion; produzione: Bridget Ikin per Hibiscus Films; soggetto: basato [...] montaggio simmetrico che contraddistinguerà le opere successive della regista. La particolare cura della Campion per l'aspetto visivo (dichiarata più volte la sua formazione in ambito figurativo e pittorico nonché una predilezione per la fotografia ...
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White Heat
Peter von Bagh
(USA 1949, La furia umana, bianco e nero, 114m); regia: Raoul Walsh; produzione: Louis F. Edelman per Warner Bros.; soggetto: dall'omonimo racconto di Virginia Kellogg; sceneggiatura: [...] fisica, delle frantumazioni, della distruzione totale. Il film noir, in questa fase, aveva sedimentato un proprio linguaggio visivo raffinato, maturo, in certo modo elegantemente soporifero. Di tutto ciò Walsh fece piazza pulita. La fotografia piana ...
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Howe, James Wong (propr. Wong Tung Jim)
Stefano Masi
Direttore della fotografia cinese, naturalizzato statunitense, nato a Canton il 28 agosto 1899 e morto a Hollywood il 12 luglio 1976. Celebre per [...] avenger (1958). Negli anni Sessanta, dopo il successo delle immagini di Hud, approfondì la sua ricerca sull'immaginario visivo del West, diventando uno dei più fidi collaboratori di Ritt per i suoi western esistenzialisti interpretati da Paul Newman ...
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Brakhage, Stan
Bruno Di Marino
Regista cinematografico statunitense, nato a Kansas City (Missouri) il 14 gennaio 1933. Considerato uno dei massimi autori del cinema sperimentale, ha diretto in quasi [...] con la sua impostazione teorica, si dedicò alla possibilità di produrre, con i suoi film, equivalenti dei 'mobili pensieri visivi', ossia del ritmo che precede e sottende la creazione stessa dell'immagine, perfezionando la tecnica di intervento sulla ...
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Russell, Ken (propr. Henry Kenneth Alfred)
Daniele Dottorini
Regista cinematografico inglese, nato a Southampton il 3 luglio 1927. Uno degli autori più visionari del panorama inglese, capace di creare [...] rapporti di potere tra Stato e Chiesa: gli eccessi visivi, la forte tensione erotica che lo permeano suscitarono scandalo (1995; Oltre la mente) ricorda solo a tratti il delirio visivo di Altered states, film come Crimes of passion (1984; China ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] , già nei romanzi Le Potomak (1919) e La fin du Potomak (1939) la frammentazione del punto di vista, l'andamento visivo e il montaggio nervoso della sua scrittura preludono al cinema. Nell'impianto narrativo di Les enfants terribles (1929, da cui fu ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] del regista è altresì quello di "mettere in ordine" attraverso un processo di frammentazione e ricomposizione del materiale visivo e sonoro, attuato con i mezzi della riduzione e dell'ellissi; mentre l'attore, preferibilmente non professionista, deve ...
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Riefensthal, Leni (propr. Helene Bertha Amalie)
Melania G. Mazzucco
Regista, attrice e produttrice tedesca, nata a Berlino il 22 agosto 1902 e morta e Pöcking (Baviera) l'8 settembre 2003. Già ballerina [...] del mito della razza ariana come anche un documentario su un evento sportivo. È invece essenzialmente un poema visivo sulla bellezza dell'uomo, estetizzante, neoclassico, lirico e ipnotico, con molte enfatiche cadute di gusto (come il pesante ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.