LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] , il L. e Casavola sottolineavano la necessità di ristabilire "l'equilibrio fra la sensazione musicale lenta e quella visiva rapida" ricorrendo ad apparati scenografici, ovvero a una tecnica in grado di plasmare la scena attraverso la luce, adeguando ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] C. di Carlo - G. Tinazzi, 1995, p. 13).
Ma Ferrara era anche il deposito di tutto, o di moltissimo, del materiale visivo del quale avrebbe continuato a nutrirsi il cuore profondo della sua arte: le strade lunghe e molte volte deserte, l’uniforme ...
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GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] , dopo la direzione essenziale e simbolica di Copeau, l'altro volto della regia europea contemporanea, quello sfarzoso e visivo.
Con la stagione 1934-35 tornò finalmente a un'attività regolare, in qualità di prima attrice della compagnia Ruggeri ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] documentaristica, per quanto a volte di stampo didattico e divulgativo, fu caratterizzata da una continua ricerca del ritmo visivo e sonoro da imprimere al tessuto narrativo, spesso in sostituzione dell’invasiva e assertiva «voice over» di regime ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] in quanto tutto era stato da lui già pensato, previsto e preparato in anticipo. Si occupò con competenza dei lato visivo del film: luci, angolazioni, inquadrature; gli operatori che lavorarono per lui - A. Brizzi, M. Terzano, U. Arata, C. Montuori, T ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] le norme dell'arte ritinica. Il cinema è nato per essere la rappresentazione totale dell'anima e del corpo, "un racconto visivo fatto con immagini, dipinto a pennellate di luce", e, se il teatro altro non è che un'espressione "individuale", esso sarà ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.