Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] linguette b per il collegamento della bardatura di fissaggio della m.; un visore c trasparente, ad ampio campo visivo, di policarbonato, polimetacrilato o vetro stratificato; una semimaschera interna d che aderisce perfettamente alla zona bocca-naso ...
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Geografia
Raccolta sistematica di carte geografiche, raffiguranti l’intera superficie terrestre o parte di essa in scala e formato diversi. A seconda del particolare carattere delle carte, si parla di [...] , benché alcune di esse non siano da lui visibili. Esso si costituisce mediante l’associazione delle esperienze tattili e muscolari compiute sulla propria persona.
A. visivo La rappresentazione visiva che il soggetto ha del proprio corpo. ...
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Udito
GGeorg von Békésy
di Georg von Békésy
SOMMARIO: 1. Cenni storici. □ 2. L'orecchio medio: a) elementi di anatomia; b) meccanismi di trasmissione dei suoni. □ 3. L'orecchio interno: a) generalità [...] si è sviluppata dalla cute.
Tornando alle prime osservazioni storiche, è noto che per ciò che riguarda il processo visivo anticamente si riteneva che l'occhio emettesse raggi di luce che esploravano il campo circostante venendo riflessi e quindi ...
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Lateralità
Giovanni Berlucchi e Bruna Rossi
Con il termine lateralità si definisce genericamente l'asimmetria fra la metà destra e quella sinistra del corpo umano e, in senso più specifico, la parziale [...] puramente strategico e che si estendono anche ad atleti che praticano discipline senza avversario diretto, dove l'attenzione visiva e l'orientamento spaziale giocano un ruolo importante (per es., alcune discipline dell'atletica leggera, i tuffi, la ...
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Olfatto
Luigi A. Cioffi
L'olfatto (latino olfactum, da olefacere, composto di olere, "avere odore", e facere, "fare") è la funzione sensoriale specifica per la percezione di stimoli chimici, cioè stimoli [...] deve cambiare di circa il 30% prima che la differenza venga percepita. In paragone, la corrispondente soglia per la discriminazione visiva è un cambiamento dell'1% dell'intensità di luce. La direzione da cui giunge un odore può essere indicata dalla ...
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MAGNI, Francesco
Stefano Arieti
Nacque in una famiglia di modeste origini, da Giosuè e da Francesca Chiappelli, a Spedaletto, presso Pistoia, il 15 luglio 1828. Completati gli studi secondari presso [...] la congiuntiva, il sacco lacrimale, le ghiandole di Meibom, la cornea, l'iride (Il processo flogistico considerato in alcuni tessuti dell'organo visivo, ibid., VI [1876], pp. 9-14, 68-76, 105-112, 134-140, 340-347; VII [1877], pp. 9-13, 112-117); l ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] tracciati significativi. Nel caso di un sistema sensoriale tempo-variante (com'è, per es., in particolar modo il sistema visivo), i risultati di questi studi permettono di osservare come vari nel tempo la risposta al singolo stimolo (v. anche ...
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RETI NEURALI
Giuseppe Martinelli
La r.n. è un insieme di elementi semplici interconnessi in parallelo in larga misura, la cui organizzazione gerarchica è progettata in modo da interagire con gli oggetti [...] riguarda gli altri tipi di r.n., ricordiamo la madaline, analoga al PMS; il neocognitron, basato sull'imitazione del sistema visivo; le r.n. del tipo ART caratterizzate da una notevole complessità per il raggiungimento di un alto livello d'imitazione ...
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La nozione di e. ha subìto in questi ultimi anni una notevole evoluzione grazie principalmente agli studî sperimentali e sull'uomo, che hanno condotto a una maggiore conoscenza della sua base anatomo-funzionale. [...] di corteccia interessata, il sintomo iniziale sarà una sensazione a un arto (regione parietale), un fenomeno visivo (regione occipitale), una sensazione gustativa o olfattiva (regione dell'ippocampo), oppure un fenomeno psichico (regione temporale ...
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Tatto
Giovanni Berlucchi
Il tatto fa parte della sensibilità somatica generale insieme alla sensibilità termica, o termocezione, alla sensibilità dolorifica, o nocicezione, e alla sensibilità relativa [...] caratteristiche di superficie (rugosa o liscia, piatta o curva) degli stimoli tattili e quindi per il riconoscimento non visivo degli oggetti. Usando i polpastrelli delle tre dita intermedie, si può discriminare una superficie piatta da una concava ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.