DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] la caduta libera nell'aria in cavie private degli otoliti, ibid., XIII [1938], pp. 160 s.).
Per quanto riguarda la funzione visiva, le ricerche della D. si sono rivolte, soprattutto, a temi di psicofisica della visione. In questo campo, che è stato ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] alterazioni radiografiche della base cranica, nei secondi.
Non trascurò, infine, i segni di ripercussione sull'apparato visivo dei traumi chiusi del cranio, sottolineando l'importanza diagnostica del "suo" edema papillo-retinico come espressione di ...
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Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistema ottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] o l.)
È la parte dell’apparato rifrangente dell’occhio dei Vertebrati, grazie al quale è possibile l’accomodamento visivo.
Si sviluppa da una proliferazione dell’ectoderma che ricopre l’abbozzo oculare o vescicola ottica e, come bottone solido ...
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La grande scienza. Imaging diagnostico computerizzato
Marco Salvatore
Arturo Brunetti
Imaging diagnostico computerizzato
Attualmente vengono utilizzate diverse tecniche e svariati approcci fisici per [...] e dalle dimensioni dei pixel. In genere, più alto è il numero di pixel per un determinato campo visivo, maggiore sarà la massima risoluzione spaziale ottenibile. Tuttavia, una valutazione della risoluzione spaziale di un dispositivo di imaging ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] . In questi casi, com'è stato sottolineato da J. Flébot-Augustins, le materie prime sono state spostate al di là del campo visivo di chi ne effettuava la raccolta, il che presuppone la capacità di stabilire una relazione tra lo spazio e il tempo e di ...
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Neurochirurgia
Giovanni Gazzeri
Franco Caputi
Ramo specializzato della chirurgia, la neurochirurgia si occupa della terapia relativa alle patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, [...] confine della sella turcica, il ricettacolo naturale dell'ipofisi, preme sul chiasma ottico determinando alterazioni del campo visivo; altri possibili danni derivano dalla compressione sui nervi cranici contigui che regolano la motilità oculare e la ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] vera e propria, persistendo infatti intatte in animali come la talpa, nella quale l'occhio e tutto il sistema visivo sono andati incontro a una regressione pressoché totale. A fronte della complessità dei diversi orologi descritti, un elemento appare ...
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GUIDO da Vigevano
Aldo Settia
La documentazione riguardante G. è molto limitata, così che alcune importanti vicende della sua vita sono ricostruibili solo sulla base di ipotesi. Dal momento che nel [...] con precisione e insistenza, in tre diverse occasioni, da Galvano Fiamma il quale dà l'impressione di basarsi su un ricordo visivo diretto: essi erano simili a navi triangolari fatte in modo che nella parte inferiore proteggevano i cavalli e di sopra ...
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Naso
Gabriella Argentin
Red.
Il naso è un organo impari, situato nella parte mediana della faccia; ha funzione respiratoria e olfattiva e partecipa anche alla fonazione, contribuendo all'amplificazione [...] il cibo, grazie a un olfatto acutamente sviluppato. Negli squali, ben equipaggiati per la vita da predatori, la mediocre acutezza visiva è compensata da un senso dell'olfatto molto sviluppato. I salmoni trascorrono la loro vita da adulti nel mare e ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , fa di L., in un certo senso, un precursore dei metodi di inclusione usati nella moderna istologia. Egli studiò anche la funzione visiva in quasi tutti i suoi aspetti fondamentali: la visione monoculare e binoculare, il senso stereoscopico, l'acuità ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.