Movimento ritmico, involontario, succedentesi a scosse, che si può verificare in alcuni organi mobili: il capo (n. cefalico), il velo pendulo del palato (n. velico), l’occhio (n. oculare). Quest’ultimo, [...] coordinazione della muscolatura oculare estrinseca, da un suo affaticamento, da un suo deficit motorio o da un deficit visivo.
Il n. provocato può essere indotto in qualsiasi soggetto e fornisce dati sulle varie componenti della funzione vestibolare ...
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MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] , dei seni facciali, dell'orecchio e della gola, con prefaz. di M. Bertolotti, ibid. 1934; Le cefalee e l'apparato visivo. Considerazioni cliniche e aspetti pratici del problema, in Rass. clinico scientifica, XXXVI [1960], pp. 173-181).
Molto noto e ...
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sindrome talamica
Insieme dei sintomi sensoriali e cognitivi derivanti dalla lesione di specifici nuclei del talamo. Nella maggior parte dei casi, la lesione è di origine vascolare (ostruzione o rottura [...] ad anestesia associata, a sensazione di dolore parossistico (anestesia dolorosa) nell’emisoma controlaterale, e a deficit del campo visivo; (c) lesioni del talamo mediale, che portano a disturbi della memoria recente, apatia, agitazione, deficit dell ...
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Afasia
Alessandro Laudanna
Il termine afasia, introdotto nella seconda metà del 19° secolo da A. Trousseau, designa una serie di disturbi acquisiti del linguaggio, che intervengono a compromettere le [...] coinvolgere le capacità tanto di produzione quanto di comprensione linguistica, sia nella modalità orale-uditiva sia in quella visivo-scritta. Le capacità e le modalità possono essere coinvolte nel disturbo anche in misura molto diversa tra loro ...
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Apprendimento dinamico della memoria di lavoro: una realizzazione elettronica
Daniel J. Amit
(Racah Institute of Physics, Hebrew University Gerusalemme, Israele - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare [...] figura (fig. 2) illustra, con una simulazione, lo sviluppo di questo schema, in cui diverse immagini, che provocano una risposta visiva in un gruppo di cellule, creano delle DAD attraverso un processo simile a quello ipotizzato da D. Hebb (1949). La ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] avevano perso il significato ha fatto ipotizzare l' esistenza di una via diretta di accesso dal lessico di entrata visivo al lessico fonologico di uscita, senza il passaggio attraverso uno stadio di accesso al significato. Infine, l'ultima componente ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] Il sistema sensitivo si può suddividere a sua volta in un sistema della sensibilità specifica, che è deputato alla ricezione degli stimoli visivi, uditivi, olfattivi e gustativi (per i quali si rinvia ai singoli organi di senso) e in un sistema della ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Strumentazione medica
James M. Edmonson
Strumentazione medica
Prima del XIX sec., le tecnologie e gli strumenti erano poco, o per nulla, utilizzati nel processo di diagnosi [...] paziente unicamente come una collezione di parti malate, anziché come una persona nel suo insieme.
La diagnosi medica attraverso mezzi visivi
Benché l'uso di specoli per esplorare le cavità del corpo sia esistito fin dall'epoca romana, l'era moderna ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] elaborazione e all'emissione di una risposta.
Di tutte queste aree, quella analizzata più a fondo è la corteccia visiva. Si conosce attualmente in modo molto preciso il percorso compiuto dalle fibre nervose emergenti dalla retina a formare il nervo ...
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Strabismo
Luciano Cerulli
Con il termine strabismo (dal greco στραβισμός, derivato di στραβός, "losco, strabico") si intende la perdita del normale parallelismo degli assi oculari. Questa condizione [...] o mal corretto, oppure di un nistagmo, o di un'importante ptosi palpebrale, o ancora al tentativo di ottimizzare il campo visivo residuo (per es. rotazione del capo in un paziente monocolo verso il lato dell'occhio non vedente o la rotazione del ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.