LEONI, Michele
Francesco Millocca
Nacque il 5 marzo 1776 a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, presso Parma, da Giuseppe e da Apollonia Paini. Le umili origini della famiglia non gli impedirono di completare [...] 1795.
Per superare le necessità materiali, il L. fu costretto a impiegarsi presso un'azienda commerciale, ma non perse mai di vista gli interessi letterari. Nel 1806 emigrò a Milano e vi restò fino al 1812, facendosi subito conoscere, in un ambiente ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] alla vigilia di Natale e gettati in mare. In ogni caso, qualunque sia stato il loro destino, non furono mai più visti vivi. Così, alla vigilia della propria morte, F. eliminò tutti coloro che considerava un pericolo mortale per la sopravvivenza dello ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] quasi senza storia. Importante anche l’edizione e la valorizzazione della Cabala del cavallo pegaseo (Palermo 1992) di Bruno, visto come parte integrante del suo progetto di riforma e in rapporto di stretta continuità con lo Spaccio. In questo testo ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] XVII; in parte menzionati dal Vasari (1568), sono stati oggetto nel nostro secolo di lunghi studi chiarificatori dal punto di vista archivistico (Gerola, 1909; Brenzoni, 1953-1954 e 1972, ecc.), mentre mancano, con l'eccezione di Giovanni Maria (I) e ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] erede e prese il cognome (Fainelli, pp. 174 s., 186).
Poco si conosce della formazione artistica dell'I., ma, vista la sua prolifica attività di frescante, è possibile che egli abbia frequentato uno dei grandi decoratori della generazione precedente ...
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ANGIOLETTI, Diego
Piero Pieri
Nato il 12 genn. 1822 a Rio d'Elba, entrò nella scuola di artiglieria di Livorno, donde usci il 5 ott. 1845 con il grado di sottotenente. Durante la guerra del 1848 combatté [...] toscano la promozione a capitano. Dopo la fuga del granduca, accompagnò il Montanelli a Fivizzano per approntare le difese in vista del pericolo di una invasione austriaca. Nel luglio 1849, tornato il granduca, fu mandato dal De Laugier a Roma per ...
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MICHELUCCI, Giovanni
Mauro Petrecca
– Nacque il 2 genn. 1891 da Bartolomeo e da Ida Borri a Pistoia, dove il nonno paterno Giuseppe aveva aperto nel 1871 le Officine Michelucci, rinomate per la produzione [...] e di fisiologia generale, iniziati nel giugno 1933 in vista dell’inaugurazione per il Natale di Roma del 1935.
ha aspetto spoglio e severo, con struttura in cemento armato a vista e tamponatura in mattoni aperta da feritoie. Ancora a Pistoia il ...
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QUARENGHI, Giacomo
Piervaleriano Angelini
Tommaso Manfredi
QUARENGHI, Giacomo. – Nacque a Rota d’Imagna, nel Bergamasco, il 21 settembre 1744, secondogenito di Giacomo Antonio e di Maria Rota, entrambi [...] 27 giugno 1772 scrisse di lui a Tommaso Temanza come di uno che «né parla né vede che Palladio», raccomandandoglielo in vista del suo prossimo arrivo a Venezia (Olivato, 1975, p. 253).
In realtà da qualche giorno Quarenghi era impegnato in un grand ...
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BARTOLOMEI, Ferdinando
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Nulla sappiamo riguardo alla nascita e agli studi del Bartolomei. Le notizie che lo riguardano sono quasi tutte legate alla corrispondenza che lungo più d'un ventennio, fra [...] decisione definitiva, tanto che Cosimo si vedeva costretto a esortare il B. perché ribadisse con insistenza il punto di vista toscano nella convinzione che "cominciando a rinunziare di mano in mano a qualche pretenzione e rimanendo sempre con le mani ...
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CAVACCHIOLI, Enrico
Stefano Giornetti
Nato a Pozzallo (Ragusa), da Vincenzo e da Silvia Federici il 15 marzo 1885, giovanissimo si stabilì a Milano, prendendo parte attiva alla vita culturale come giornalista [...] il sole (ibid. 1914). II.C. però risente ancora di moduli dannunziani e crepuscolari, e soprattutto, dal punto di vista tecnico-formale, poche volte si avvale delle innovazioni futuriste della distruzione della sintassi e delle parole in libertà, e ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...