APPELIUS, Mario
Gaspare De Caro
Nacque ad Arezzo da Giuseppe il 29 luglio 1892; a quindici anni, interrompendo gli studi liceali, si imbarcò come mozzo su una nave mercantile, da cui fuggì per insofferenza [...] ; sia per la protezione di A. Mussolini sia per la vivacità della sua prosa, divenne uno degli esponenti più in vista del giornalismo del regime. Fu così redattore, collaboratore o corrispondente di alcuni tra i maggiori giornali e periodici italiani ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] dal G. alcuni disegni, tra i quali anche alcuni studi di Michelangelo, tutti inseriti nella sua collezione. Tale circostanza, vista l'età di Vasari, deve essersi verificata negli ultimi anni di vita del Granacci.
Nel 1537 e nel 1539 risultano ancora ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] nella vita economica ... dai mutamenti dell'imposta" in rapporto a due tipi astratti di società, antitetici dal punto di vista del grado di monetizzazione dello scambio e di sviluppo della divisione del lavoro. Il nuovo "indirizzo esatto-positivo" di ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] artisti novaresi: Paolo da Casaleggio (noto solo corne identità documentaria) e Tommasino de Corizario, alias Cagnola, l'esponente più in vista di Novara e contado a fine sec. XV (Arch. di Stato di Novara, Archivio notarile. Andrino Zaccheo 1471-1482 ...
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VERGANO, Aldo
Lorenzo Trovato
VERGANO, Aldo. – Nacque il 27 agosto 1891 a Roma, da Sebastiano Lodovico (1858-1928), ufficiale telegrafico, e da Eleonora Zuddas (1867-1925). Era il più giovane di due [...] cui non si riconosceva più: le intemperanze dannunziane, e il sentir parlare di ‘vittoria mutilata’, dal suo punto di vista deprivavano di senso la sua esperienza di militare. Insoddisfatto e al contempo preoccupato per le derive che certe posizioni ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] la teologia e studiare l'arabo e l'ebraico, in vista di una destinazione missionaria, cui dovette rinunciare a causa di una fine alla guerra dei Trent'anni, di cui I. aveva visto le terribili conseguenze in Germania. Fu una missione non ufficiale ...
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FRANCESCO da Rimini
Paolo Vian
Le prime notizie relative a F., entrato in anno non precisato nell'Ordine francescano, risalgono al 1423, quando era "biblicus", primo gradino al baccellierato, nello [...] Ordine; presente a Imola alla stesura di un testamento il 17 sett. 1435, nel 1436 era di nuovo a Bologna, dove in vista dell'imminente concilio il ministro generale dell'Ordine, Guglielmo da Casale, dietro mandato di Eugenio IV, convocò l'8 nov. 1437 ...
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MONTEVERDI, Angelo
Roberto Antonelli
MONTEVERDI, Angelo. – Nacque a Cremona il 24 gennaio 1886 da Imerio, primario all’Ospedale Maggiore, e da Antonietta Torracchi. La famiglia paterna era antica e [...] Valeri e Clemente Rebora) e di Novati quale maestro fu importante, poiché segnò da molti punti di vista la personalità di Monteverdi, innanzitutto nell’attenzione ai dati documentari e all’esplorazione sistematica delle raccolte manoscritte, con ...
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DUGHET, Jean
Marie Nicole Boisclair
Sesto figlio di Jacques e di Dorotea Scaruffo, nacque a Roma nel 1619. Era fratello del pittore Gaspard e cognato di Nicolas Poussin, che aveva sposato sua sorella. [...] in questo campo la sua carriera non fu molto fruttuosa, forse a causa dell'incidente che per poco non gli fece perdere la vista, del quale scrive Poussin a Chantelou il 23 sett. 1643 (Jouanny, 1911, p. 214), aggiungendo che a quel momento non si era ...
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CIMINNA, Guglielmo Ventimiglia barone di
Pietro Burgarella
Nacque tra il 1484 e il 1490, probabilmente a Ciminna (Palermo) da Paolo, barone di quella terra, e da Giovannella Moncada. Cresciuto in ambiente [...] almeno per il momento, il Cammarata, il Golisano, il Geraci e il Licodia, il C. era rimasto l'esponente più in vista del gruppo cheaveva provocato la rivolta contro il Moncada.
Si sa che lo scopo dei congiurati era quello di giustiziare sommariamente ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...