CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] non era possibile che delle trattative si svolgessero senza che egli, così vicino alla duchessa, ne fosse a conoscenza, e vista la fiducia che sia Bona sia il cognato nutrivano in lui, giacché egli firmò, in qualità di primo segretario ducale, le ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] trattato specificamente; si esprime qui l'idea della mondanità, vista come la situazione di fatto nella quale l'atto è assoluto, spirito assoluto. Tale assolutezza non va però vista come estranea e trascendente, bensì posta nell'interiorità dell ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] del ministro, fu "spedito" dal M. prima a Bogotà e poi a Rio de Janeiro. Anche da un punto di vista organizzativo, fu il M. il vero ispiratore della riforma Caetani del ministero, con la quale furono ricostituite le tradizionali divisioni, soppresso ...
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VENTURI, Adolfo
Marco Cavenago
– Nacque a Modena il 4 settembre 1856, terzogenito di Gaetano (Castelvetro 1820-Modena 1892) e di Maria Barbieri (Modena 1828-1902).
Il padre, decoratore e stuccatore, [...] , condotta secondo moderni criteri scientifici, segnò un passo decisivo nell’ambito dell’editoria d’arte – sia dal punto di vista metodologico, sia da quello grafico – e si segnalò anche per la scelta di illustrare le opere con zincotipie tratte dai ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] della Signoria (ibid., col. 704). Egli dette anche reiterato consiglio di rafforzare la guarnigione di Cremona (ibid., col. 726) in vista di un'invasione dei collegati. Il 9 marzo 1509 il C. ricevette dal re di Francia l'ordine di lasciare Milano ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] le vicende d'Italia aveva vissuto e sofferto che come opera d'arte elaborata per amor di gloria. Da un punto di vista storiografico i pregi e i limiti del De bellis Italicis sono già impliciti nel suo carattere di sfogo sincero e di cronaca talora ...
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LAMBERTO, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Guido di Spoleto e di Ageltrude di Benevento, nacque verso l'880, forse a San Rufino "a Campu de Rota", cella dell'abbazia [...] imperatore, come si evince dal diploma emanato il giorno successivo (ibid., pp. 34-36), era, almeno da un punto di vista formale, rivestito delle stesse prerogative del padre, al fianco del quale era dunque posto in grado di uguaglianza. Ma questo ...
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MEDEA, Eugenio
Giuseppe Armocida
– Nacque a Varese il 4 ott. 1873 da Tranquillo e Bice De Vincenti, sorella dello psichiatra Angelo e figlia di una sorella di Serafino Biffi, altro illustre psichiatra [...] , pp. 461-467 e in Rass. di studi psichiatrici, XLVII (1958), pp. 251-256; La personalità di Giuseppe Stalin dal punto di vista psichiatrico (ovvero la paranoia dei dittatori), ibid., pp. 245-250; I delitti dei malati di mente e i provvedimenti per i ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] più rigidi consiglieri, e lo inviò ad Ancona sotto pretesto di provvedere al rafforzamento delle difese della città in vista di una qualche possibile sorpresa turca, che si temeva in seguito allo scioglimento della lega con la Repubblica di Venezia ...
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CASELLI, Carlo Francesco
Stanislao da Campagnola
Nacque a Castellazzo Bormida (Alessandria) il 20 ott. 1740 da Domenico, agente dei marchesi Pallavicini. Entrato nell'Ordine dei servi di Maria nel 1755 [...] come consulente teologico, prima nelle trattative di Vercelli (ottobre 1900), poi in quelle di Parigi (dal novembre 1900), in vista del concordato tra la S. Sede e la Repubblica francese, condotto a termine con il sopraggiunto ausilio del cardinale ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...