BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] III (1763), offrì nel 1764 al B. il posto di professore di ritrattistica; il pittore, dato che aveva già in vista una occupazione stabile alla corte polacca, lo rifiutò, chiedendo invece di essere nominato accademico, ciò che gli fu concesso. Durante ...
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NICOLO Pisano
Massimo Ferretti
NICOLÒ Pisano. – Figlio di Bartolomeo, conosciuto anche come Nicolò de Pisis, Nicolò dell’Abbrugia e Nicolò di Bartolomeo di Nanni (il cognome Corasseri compare solo nel [...] da basso» della tribuna del duomo: lavoro in precedenza condotto da Domenico Ghirlandaio e, dopo la morte, dalla sua bottega, in vista del quale, a febbraio, Nicolò comprò da Benozzo Gozzoli otto once d’«azzurro fine». È l’ultima notizia di Gozzoli a ...
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MONTE, Andrea
Marco Berisso
MONTE, Andrea. – Rimatore fiorentino vissuto nella seconda metà del secolo XIII.
Di lui rimangono 11 canzoni e un centinaio circa di sonetti, quasi tutti conservati esclusivamente [...] in Italia a difesa di Pavia poi mai verificatasi.
Successiva nel codice Vaticano ma di sicuro precedente dal punto di vista cronologico è la tenzone con il rimatore fiorentino e ghibellino Schiatta Pallavillani (con cui Monte ha corrisposto anche su ...
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CHAMPION, Antoine
François-Charles Uginet
Figlio di Guillaume cosignore di la Bâtie (Gex), nacque nella prima metà del sec. XV. La famiglia Champion, originaria della Moriana, possedeva alcuni feudi [...] di Carlo I di non lasciare al caso la scelta di colui che avrebbe dovuto essere una delle personalità più in vista di una città sottoposta a influenze politiche contrastanti. Tuttavia l'incarico di cancelliere impedì allo Ch. di risiedere stabilmente ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] di Francesco Ferdinando. Il B. agli inizi di luglio, in una lucida analisi, espose al San Giuliano il proprio punto di vista sui rapporti con l'Austria, riconoscendo l'inconciliabilità degli interessi dei due paesi: l'assioma di C. Nigra, dover l ...
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MOCENNI, Stanislao
Nicola Labanca
– Nacque a Siena da Alessandro e da Caterina Landi il 21 marzo 1837.
La sua famiglia era una delle più agiate a Siena e poteva vantare legami con la capitale granducale, [...] e una autonomia di giudizio che un funzionario come il M. non aveva. D’altronde, non sbagliando dal proprio punto di vista, Crispi lo aveva scelto proprio perché il M. garantiva essere un subordinato e fedele organizzatore, un uomo della burocrazia e ...
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RANALDI
Giampiero Brunelli
(Rainaldi). – La famiglia Ranaldi era originaria di Raiano, presso Sulmona.
Federico, nato a Raiano nei primi decenni del Cinquecento e ricevuta un’educazione umanistica, [...] veste formale. Con motuproprio del 30 giugno 1557, la sua posizione fu regolarizzata: Sabeo, avanti negli anni e con vista ormai sofferente, avrebbe continuato a percepire il suo stipendio di custode senza esercitarne le funzioni, assunte invece da ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] del suicidio ragionato (Lucca 1761), una lunga e divagante disamina aneddotica sul suicidio nel costume dei popoli antichi e moderni, vista dall'angolo visuale della morale cattolica; ma c'è da notare che il libro - che non mancò di essere criticato ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] e la storia antica, ma anche una morale lasciva e un credo quasi pagano nella fortuna onnipotente. Da questo punto di vista E. può essere considerato un precursore degli umanisti italiani.
Fonti e Bibl.: Le lettere e gli altri scritti di E. sono ...
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PEREGROSSO, Pietro
Giancarlo Andenna
PEREGROSSO, Pietro (Petrus de Mediolano magister). – Non è certa la data di nascita, ma si può con una qualche sicurezza affermare che sia nato attorno al 1225, [...] . Successivamente, unendo i due nomi, si ottenne Petrigrossi e infine Peregrosso, forma che sarà bene ritenere, vista la sua diffusione bibliografica in età contemporanea.
Si conosce la professione del padre, cittadino milanese, proprietario di ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...