Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] lo sguardo del lettore, senza forzare un’interpretazione né celare l’oggetto della discussione.Da un punto di vista scolastico, ciò significa, che la vera educazione linguistica deve certo tenere in considerazione la grammatica, l’analisi logica ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] possono essere più o meno trasparenti. Nella scrittura accademica, come abbiamo visto, il rischio di oscurità linguistiche è molto alto. Ma anche all’argomentazione e all’esposizione scritta formale, vista come sinonimo di cultura e di prestigio ...
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Spesso si ritiene che la fede cristiana sia difficilmente avvicinabile al pensiero femminista e che anzi, si ponga se non in antitesi, quanto meno in contraddizione con l’aspirazione ad un mondo più inclusivo [...] , e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi» (Lc. 4,18).In questo caso, Gesù prende la parola nella sinagoga di Nazaret per ...
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Nel saggio The Structure of Scientific Revolutions, pubblicato nel 1962, Thomas Kuhn propone una riflessione sulla struttura concettuale e sullo sviluppo della conoscenza scientifica che intende fornire [...] è incommensurabile e inassimilabile rispetto a quello precedente. Popper contesta l’interpretazione kuhniana della rottura sotto due punti di vista. In prima istanza, citando la figura di Charles Darwin, egli argomenta come la demarcazione tra i due ...
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Un padre e una figlia, Sicilia, primi decenni del Settecento. Così ha inizio La lunga vita di Marianna Ucrìa (1990), romanzo vincitore del Premio Campiello e una tra le opere più conosciute e rappresentative [...] centralità assoluta nell’opera, sia a livello contenutistico, rispetto alla sua misteriosa origine, sia dal punto di vista stilistico, creando un filtro della narrazione - nonostante il racconto avvenga in terza persona - attraverso la singolare ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] che portano la creatura a produrre umori lacrimali a causa del dolore.Samuel tenta nel romanzo di riabilitare sia le funzioni della vista che del linguaggio di Mia: c’è un tentativo ossessivo, da parte del padre, sia di vederle gli occhi che di farla ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] (i.e. dell’indovino), un ruolo fondamentale è ricoperto dalla categoria del vedere, nell’ambiguo rapporto tra visione e vista: ambiguità di cui Sofocle si appropria, e che sfrutta a proprio favore nella resa letteraria di questo exemplum mitico.Prima ...
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A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] ONU, la cui azione di risoluzione del conflitto è bloccata proprio dal veto russo.Ora, tutte le teorie che abbiamo visto finora si focalizzano sugli elementi materiali della politica mondiale, in quanto a interessi, comportamenti, rapporti di forza o ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] poter superare l’angoscia provocata dalla «discrepanza tra il comportamento umano e il resto dell’universo». Ma il punto di vista promettente si rivela ben presto un vicolo cieco.Se l’uomo investisse nel fischio tutto ciò che normalmente affida alla ...
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La questione mediorientale del conflitto tra Israele e Palestina costituisce uno dei fenomeni storico-giuridici più complessi, in cui, come succede quando si discute di geopolitica, etica e machiavellismo [...] ’affermazione di un’identità personale e collettiva ebraica, che partiva dalla conoscenza e accettazione della propria cultura viste come elemento che divideva il “noi” dai “loro”, rafforzando l’appartenenza alla futura “Nazione”.Alcuni affermano che ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...
Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...