Uno squarcio si apre improvvisamente tra le mura domestiche e lascia intravedere una società cambiata nel profondo, una luce vivissima oltrepassa le pareti e illumina la scena, appaiono distintamente delle [...] di una società? O non può che essere il riflesso passivo di una data situazione sociale?
Interessante è il punto di vista del regista con cui la Maraini ha più volte lavorato nella compagnia Teatroggi, Bruno Cirino, che attribuisce al suo teatro un ...
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Come si può facilmente intuire, la parola interazione è composta dai due termini inter ed azione, sul modello francese di interaction, ed indica un mutuo e reciproco influire di un elemento su un altro. [...] è la cooperazione tra due o più agenti, variabile per durata, tempo, tipologia e altri parametri; dal punto di vista economico, l’interazione è ascrivibile ad attività quali il commercio e l’industria. Nell’ambito della biologia, la definizione di ...
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«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] di Proust: questa, grazie ad un qualsiasi stimolo (la vista di un oggetto, un profumo, o una madeleine), restituisce secoli prima da Platone: «la percezione di un oggetto attraverso la vista, l’udito, o qualsiasi altro senso, fa pensare ad un altro ...
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Due teorie per spiegare l’esistenza umana, ai confini della fisica e della filosofia
Dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, in un orizzonte culturale che abbraccia insieme la fisica e la [...] generazione, Feuer arriva a sostenere che: «La teoria dell’atomo di idrogeno di Bohr può essere vista da un punto di vista psicologico come la proiezione della dialettica qualitativa di Kierkegaard» e riscontra «come il modello kierkegaardiano dei ...
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Nel definire il concetto di identità non ci si può limitare a un’analisi univoca, ma è possibile esaminare almeno una triplice dimensione. Da un lato, viene in rilievo l’aspetto statico: si pensi alla [...] al contesto sociale di riferimento con il quale si plasma e si adatta fin dal momento della nascita permettendoci, a prima vista, di ricondurlo a una determinata etnia o, perlomeno, a una regione del mondo. La corporeità è la sintesi del corpo e ...
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Soltanto una volta riaperti gli occhi al mattino, la luce del giorno ci rivela l’inganno dei sogni. Fino allo scampanellio della sveglia, il mondo onirico, con i suoi fantasmi e i suoi miraggi, ci appare [...] è immortale, non vi è nulla che non abbia imparato, avendo visto tutte le cose dell’aldilà e dell’aldiquà nel corso delle sue sensi. Se questo mondo si rivela insufficiente dal punto di vista ontologico, è pur vero che senza il suo sostegno l’intero ...
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«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] che il soggetto faccia proprio da problema guida. Solo così è possibile concepire una filosofia feconda dal punto di vista concettuale ed etico-politico, in sintonia con lo sforzo merleau-pontiano di difendere la fenomenologia da equivoci idealistici ...
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«Un ladro mi ha rubato la scatoletta»: una frase normalissima, che contiene solo parole di uso comune, tanto che tutti siamo in grado di comprenderne perfettamente il significato; e non si vede perché [...] può essere più o meno adattato alle caratteristiche della lingua ricevente. Per esempio, “computer" è un prestito adattato dal punto di vista fonologico, dato che noi lo pronunciamo in modo diverso da chi parla l’inglese (con la /er/ finale al posto ...
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Nella vita di tutti i giorni siamo continuamente esposti a suoni e rumori, a tal punto che è noto
ormai a tutti il concetto di inquinamento acustico e sempre più persone scelgono di dormire o
studiare [...] in soggetti sensibili (gli stessi che le avrebbero se esposti a
luci intermittenti), come ricorda D. Cvetkovic: in particolare si è visto che questo fenomeno si ha
per frequenze molto basse di stimolazione, sotto i 50 Hz, che però non sono assenti ...
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Nel 1976 veniva pubblicato il saggio Storia sociale dei processi cognitivi di A. Lurija, sociologo e psicologo sovietico che negli anni ’30 era stato inviato in Asia centrale per condurre alcuni studi [...] che colore saranno gli orsi?», la risposta più comune tra i contadini analfabeti era: «Non lo so…io ho visto solo orsi neri. Non ne ho visti di altri…ogni località ha i suoi animali». La stessa domanda venne poi posta ad un altro contadino della zona ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...
Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...