Uno dei grandi gruppi in cui possono classificarsi i cognomi italiani riguarda, come visto anche nelle rubriche prededenti, gli etnonimi e i toponimi, ovvero gli aggettivi e i sostantivi relativi a luogo [...] provenienza (Milano e Da Milano, Napoli e Napolitano, Di Bari e Pugliese, ecc.). Regolarizzati in -i.Dal punto di vista formale, questi cognomi possono essere divisi in tre gruppi principali: quelli che indicano il nome preciso o leggermente alterato ...
Leggi Tutto
Nel nostro Paese ormai è una moda. I protagonisti delle saghe letterario-cinematografiche partorite a cavallo tra XX e XXI secolo sono arruolati nelle file dei partiti. Basti pensare ad Atreju, uno dei [...] ’ombra d’un alloro,levando ’l sole a la stagione acerba. Era sua vista sí dolce superba,ch’i’ lasciai per seguirla ogni lavoro:come l’avaro e RowlingSarebbe interessante ascoltare il punto di vista della scrittrice, che ultimamente è piuttosto avara ...
Leggi Tutto
Negli anni Venti del Novecento, l’aggettivo inglese progressive (latinismo entrato nella lingua attraverso il francese nel XV sec.) cominciò a essere adoperato in ambito musicale, e in particolare in riferimento [...] hanno scritto la storia del rock.Anche il prog italiano si appropriò pienamente della formula dei concept. Dal punto di vista dei contenuti, si sono esplorate tematiche complesse ispirate a opere di tipo scientifico o saggistico, come la filosofia di ...
Leggi Tutto
In Italia quante donne e quanti uomini, provenienti da ogni angolo dell’Eurasia e dell’Africa, si sono avvicendati e mescolati nel corso dei millenni e anche negli ultimi secoli? Tantissimi, grazie alla [...] più completa di come eravamo, sia dal punto di vista biologico che da quello culturale. [...] Laddove il DNA inizia in 28 lingueL’Italia e le sue popolazioni, da questo punto di vista, sono «un patrimonio di diversità umana». Nel libro si cita il ...
Leggi Tutto
Sara GiovineSpigolature lessicali dalle lettere dalla Garfagnana di Ludovico Ariosto«Giornale di storia della lingua italiana», anno III, fascicolo 1, giugno 2024, pp. 27-56 Non si può non richiamare l’attenzione [...] alla loro affinità alla scrittura cancelleresca, le rende un oggetto di studio di particolare interesse dal punto di vista storico-linguistico: esse offrono infatti un significativo esempio di scrittura (semi)privata, che pur non potendo assumere a ...
Leggi Tutto
Deonomastica “machiavellica”: sul deonimico Macchiavelli in prospettiva internazionale, con particolare riferimento all’area linguistica polaccaEsempi di onomastica e di deonomastica d’origine italiana [...] . IX], s.v.) potrebbe essere riprodotto in polacco come *makiaweleria, voce non attestata ma ben formata dal punto di vista derivativo (il suff. -eria, accentuato sulla ; [ˈɛrja] è alla moda come formante caratteristico di numerosi neologismi nel ...
Leggi Tutto
Nel mare magnum – è proprio il caso di dire – delle traduzioni dei classici greco-latini, ambito di per sé sconfinato, abbiamo deciso di soffermarci su due recenti traduzioni di due grandi poemi epici, [...] che l’autore risulta Milo De Angelis stesso.Dal punto di vista metrico, De Angelis appronta un verso lungo e prosastico, vagamente dirla con George Steiner, del testo lucreziano? Dal punto di vista lessicale, il tono del “sublime Lucrezio” – così il ...
Leggi Tutto
L’Africa in italianoI commenti legati al recente conferimento degli Oscar apparsi sulla stampa italiana hanno fatto abbondante uso dell’espressione politicamente corretto, puntualmente finita in bella [...] , che si rifugiano nel tempo sospeso di una vacanza estiva), questo lungometraggio non ha nulla di siciliano dal punto di vista linguistico: propone, semmai, l’italiano parlato da un’attrice francese (Noée Abita) e da un’italiana con origini tedesche ...
Leggi Tutto
Nel suo saggio Storia culturale della canzone italiana (Il Saggiatore, 2019), Jacopo Tomatis, musicologo e docente di etnomusicologia dell’Università di Torino, pone degli interrogativi alla portata di [...] a luccicare come la moneta del destino, da lanciare, per salvarsi: «Sotto ad una luna / che sembra una moneta», «l’hanno vista sopra ad un treno / che fuggiva dal suo veleno». Storie breviIn fondo, perché no?potrebbe farci male un totè vero che in ...
Leggi Tutto
Al di là di natura e culturaSiamo a tal punto abituati a pensare la nostra esperienza nei termini di un rapporto fra natura e cultura che spesso consideriamo queste due categorie come se fossero un puro [...] politiche che coltivano ambizioni imperiali. Molta letteratura di V e di IV secolo a. C. dà voce a questi punti di vista (Constantakopoulou 2007). Il celebre dialogo fra gli Ateniesi e i Meli riferito da Tucidide (5.85-116) insiste proprio sulla ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...
Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...