La lingua del cibo a partire dai Banchetti, compositioni di vivande, et apparecchio generale di Cristoforo Messi SbugoNel Rinascimento, l’esibizione del potere si svolgeva anche sul palcoscenico [...] ’Unità (AtLiTeG). Il VoSLIG e l’AtLiTeG sono l’esito di un Progetto di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) e hanno visto prendere parte quattro atenei: l’Università per Stranieri di Siena, che è l’ente capofila, l’Università degli Studi di Salerno ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] che ama vedere, vi sono le molte che non vuole incontrare. Il mare: ora Pavese lo conosce quasi confidenzialmente. Lo ha visto da tante parti. Tipo da spiaggiaIl racconto di Lajolo fa pensare a ciò che Pavese scriveva nel Diario il 10 febbraio 1942 ...
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In questo articolo parlate erroneamente di “dialetto” invece di lingua sarda: https://www.treccani.it/enciclopedia/italiano-di-sardegna_%28Enciclopedia-dell%27Italiano%29/ Da un punto di vista scientifico [...] e sociale la cosa è molto grave perché nega il bilinguismo di tantissimi sardi e gli influssi del bilinguismo su ambedue le lingue parlate. Perché anche il Sardo a sua volta – purtroppo – ne è negativamente ...
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Ci sono parole che, entrate quasi fuggevolmente nella lingua politica, si depositano al fondo del repertorio lessicale della neopolitica, ma poi a volte riemergono.Una di queste è europirla, vecchia parola [...] in Scienza politica e Politica comparata, apparso su «Domani» dell’8 novembre 2023. Il professore cita, se non ho visto male senza attribuirle una data, una frase di Matteo Salvini: «A livello internazionale la priorità è sgretolare questo euro e ...
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20 marzo 2024, Camera dei deputati: la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta replicando agli intervenuti nel dibattito sulle sue comunicazioni in vista della riunione del Consiglio europeo che [...] che può essere connotato diatopicamente (Meloni è romana, e vive a Roma anche Conte), ma anche diagenerazionalmente, visto che emergono similarità con le scelte linguistiche del toscano Matteo Renzi, coetaneo della Presidente del Consiglio. Le 118 ...
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Adrián N. BraviAdelaidaRoma, Nutrimenti, 2024 C’è il volto di una giovane donna sulla copertina di Adelaida (Nutrimenti, 2024, pp. 142), gli occhi smarriti e penetranti, leggermente scostati dall’obiettivo [...] , Adelphi, 1987.Sciascia L., Il ritratto fotografico come entelechia, in D. Palazzoli (ed.), Ignoto a me stesso. La fotografia vista da Leonardo Sciascia. Ritratti di scrittori da Edgar Allan Poe a Jorge Luis Borges, Milano, Bompiani, 1987, poi in ...
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Dario VoltoliniInvernaleMilano, La Nave di Teseo, 2024 Un figlio e un padre. Un mestiere, quello del macellaio, che ha a che fare con la carne – scelta, dissezionata, venduta al caos animalesco che la [...] è una preghiera laica, un dialogo taciuto – ce ne sono pochissimi all’interno del testo. Un modo per dirsi “ti ho visto”, a distanza di tempo, o per porre ancora qualche domanda.In fondo lo sappiamo: anche i quadri, i ritratti più antichi, possono ...
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Veronica GallettaPelleossaRoma, Minimum fax, 2023 Sicilia, 1943. Ma non solo, tanto, tanto altro in questo Pelleossa, di Veronica Galletta, già premio Campiello opera prima con Le isole di Normann (Italo [...] e da poveri, esempio ne sia la grande casa verde in cui cresce Paolino, che si vede da tutto il paese e da cui la vista sul mare è impareggiabile.Al bambino manca il coraggio, non ha la forza dei suoi amici e per questo, per essere riammesso nella ...
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Piangete, amantiNel paragrafo VIII della Vita nuova Dante parla della morte di una giovane e garbata donna fiorentina, pianta con sincera commozione da un coro femminile. Non rivela il suo nome, ma ci [...] capisce allora perché in un libro di amore si parli spesso di morte con episodi non divergenti, ma che come si è visto convergono a climax verso il kérigma: morte dell’amica innominata, morte del padre, morte di Beatrice. L’amore che Beatrice incarna ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...
Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...