GRANELLO, Nicolosio, detto il Figonetto
Gianluca Zanelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo a Genova tra la fine del quinto decennio e l'alba degli anni Cinquanta del XVI secolo.
Secondo [...] quinto decennio del XVI secolo nel sobborgo genovese di Pegli. Questa decorazione costituisce, sia dal punto di vista delle scelte iconografiche sia per quanto riguarda il linguaggio pittorico, contraddistinto da una preponderante matrice romana, una ...
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PIAZZA, Alberto
Gianluca Zanelli
PIAZZA, Alberto (Albertino). – Figlio di Gian Giacomo e fratello minore di Martino (v. voce in questo Dizionario), nacque, presumibilmente a Lodi, intorno al 1490.
Tale [...] «civis Lodi, pictor et habitator civitatis Mediolani» (Zanelli, 2000, p. 47), dovesse fare riferimento, dal punto di vista qualitativo, alle figure eseguite da egli stesso nella Maestà realizzata in precedenza per Raffaele de Signorio e destinata al ...
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FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] datata 1651, dalla profonda intensità espressiva (Giacomelli Vedovello, 1992, p. 214). Al 1654 appartiene il Tobiolo che rende la vista al padre (Firenze, Depositi delle Gallerie), citato dal Baldinucci ([1681-1728], 1846, p. 316) ed eseguito per la ...
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PARACCA, Giovanni Giacomo
di Antonio
Alessandro Grandolfo
– Nacque in Valsolda, come suggerisce il soprannome con cui fu noto, o più probabilmente in Val d’Intelvi verso il 1546 (Giometti, 2012, p. [...] ’ genovesi, per il quale, tra il 1538 e il 1663, furono coinvolte alcune delle personalità artistiche più in vista in città (Giacomo Della Porta, Giovan Battista Perolli, Bernardino di Novo e Taddeo Carlone); Paracca fu nuovamente interpellato ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] , dai ritmi espressivi, punteggiati da parole e accenti imprevisti o da onomatopee fonetiche e astratte". Anche da un punto di vista critico, le prime e più suggestive definizioni del suo temperamento e del suo stile le hanno lasciate i suoi amici ...
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GIANI, Giuseppe
Monica Vinardi
Floriana Spalla
Nacque a Cerano d'Intelvi, ora in provincia di Como, il 17 sett. 1829, da Tommaso e da una certa Giovanna, originaria di Dizzasco.
A dodici anni si trasferì [...] Gamba e B. Ardy; risale a questo soggiorno il dipinto La ciociara (Milano, collezione privata), ritratto di donna con copricapo laziale, vista in controluce e con una rosa in mano. Nel 1855 si trasferì a Firenze dove si fermò per un anno; quindi fece ...
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PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi
Chiara Piva
PIERANTONI, Giovanni Nepomuceno Luigi. – Nacque a Roma il 13 febbraio 1742, da Pietro Antonio, originario di Loreto, e Domenica Allegrini, romana; per [...] gennaio 1816 redasse una relazione sullo stato di conservazione della scultura (D’Este, 1864, pp. 450-452, nn. 99-100) in vista del restauro.
Morì il 3 dicembre del 1817 e fu seppellito nella chiesa di S. Maria di Montesanto, dove il figlio Pietro ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] macchine ingegnose che calavano dalla "soffitta", salivano dal sottopalco, scivolavano fuori dalle quinte, dilatandosi e trasformandosi a vista mentre trasportavano in scena i musici per l'introduzione e i torneanti per l'abbattimento.
Gli spettacoli ...
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COLLINA, Mariano
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna, probabilmente intorno al 1720 (Thieme-Becker). A Bologna frequentò per due anni la scuola di D. Creti, indi quella di F. Torelli; trattò pure il [...] del C. oggi non più recuperabile); gli affreschi di S. Maria Lacrimosa degli Alemanni raffiguranti S. Teresa che dona la vista a un cieco e S. Teresa che resuscitaun bambino; S. Biagio risana la gola ad un fanciullo ed astanti:Montecatone di ...
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DIES, Cesare
Licia Marti
Nacque a Roma nel 1830. Frammentarie e spesso confuse sono le notizie relative alla vita e all'attività di questo artista che, stando alle affermazioni del De Gubernatis (1906) [...] (1900) e dall'Ovidi (1902), il D. mostra, piuttosto, di ricalcare i modi del maestro soprattutto dal punto di vista grafico e nel tratto tondeggiante, senza, tuttavia, possederne la capacità inventiva e l'incisività come rivela un disegno eseguito ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...