LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] e 1943, il palazzo delle poste a Potenza), edificio più novecentista che razionalista, dalle cadenze simmetriche, in muratura portante e a vista, che conserva la tradizione del portico ad archi e il tetto a capanna.
Dal gennaio all'aprile 1933 il L ...
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GHIDONI, Domenico
Chiara Basta
Figlio di Felice e Maria Bambina Inselvini, nacque il 17 nov. 1857 a Ospitaletto, presso Brescia. Di famiglia contadina, mostrò una naturale predisposizione all'intaglio [...] delle superfici, leggermente increspate, rimanda a una sensibilità vicina a quella "scapigliata", senza peraltro perdere di vista l'adesione alla rappresentazione della realtà. Alcuni dettagli delle sculture, come i fiori disseccati, lasciano invece ...
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JOSZ, Italo
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 30 genn. 1878 da Ludovico, di Trieste, e da Emilia Finzi, di Ferrara, terzo di quattro figli.
In famiglia lo J. ricevette i primi elementi fondanti la [...] e tecnico eminente della figura" (1924, n. 3, p. 90). Il 1925 fu per lo J. particolarmente fecondo dal punto di vista sia pittorico sia musicale. A giugno presentò a Ferrara due dipinti, Pausa e Violinista, ben recensiti da G.E. Mottini: "Italo Josz ...
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DARDANI, Paolo
Luigi Samoggia
Figlio di Giuseppe e di Teodora Merelli, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Michele de' Leprosetti, il 24 apr. 1726 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, [...] purtroppo dispersi. Per il padre Savorgnani dipinse infatti due quadri rappresentanti uno "la caccia alla balena", vista a Salvaterra, l'altro "la caccia dell'elefante", racconto certamente ascoltato da mercanti o naviganti portoghesi provenienti ...
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GIOVANNI da Gubbio
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto, probabilmente originario di Gubbio, attivo ad Assisi nel secondo e terzo quarto del XII secolo.
Il [...] tipo basilicale a tre navate separate da pilastri di forma quadrata; una copertura a capriate lignee con tetto a vista, successivamente sostituite da archi a schiena d'asino, nella navata centrale e in quella destra, mentre nella navatella sinistra ...
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DE ROSSI, Giovanni Maria (De Rubeis)
Maria Pedroli Bertoni
Poche ed episodiche sono le notizie che si possono riferire allo scultore "Ioannes Maria De Rubeis, seu De Rossi, filius Michaelis Bononiensis". [...] 1661 al marzo 1667 erano infatti state scolpite solamente le ventiquattro statue degli ingressi del portico, quindi, vista l'eccessiva lentezza nell'esecuzione, erano stati chiamati ad affiancare Lazzaro Morelli, che fin dalla progettazione del ...
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MANCINI, Italo
Raffaella Catini
Nacque il 13 apr. 1897 a Petrella Liri, frazione di Cappadocia, in provincia dell'Aquila, da Olindo, medico, e da Margherita Basile.
Compì gli studi a Roma, dove nel [...] dello Stato sul lungomare Duilio al lido di Ostia, concepite con linguaggio razionalista e all'avanguardia dal punto di vista impiantistico.
Nel 1936 fu presente alla Triennale di Milano con alcuni oggetti d'arredo realizzati in forme déco; nello ...
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DE VIVO, Tommaso
Aurora Russo
Nacque a Orta di Atella, in provincia di Caserta, intorno al 1790, secondo il necrologio dell'Illustrazione italiana, 1884 (a questo articolo ci si riferisce sempre se [...] una allegoria di Venere e gli amori.
Gli anni che vanno dal 1866 alla sua morte non furono floridi dal punto di vista economico. Nel suo carteggio personale (ibid.) sono infatti conservate le lettere in cui si parla di sussidi e di una ipotetica ...
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FANTUZZI, Antonio
Barbara Jatta
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F. che fu pittore e acquafortista di origine bolognese, attivo nella residenza reale di Fontainebleau come aiuto di F. Primaticcio [...] parte delle decorazioni della galleria di Ulisse del Rosso Fiorentino, incisioni interessanti anche da un punto di vista documentario. Contemporaneamente continuò ad incidere da Giulio Romano (Il banchetto di Scipione) ed iniziò l'esecuzione di ...
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PIETRO di Lando
Roberto Paolo Novello
PIETRO di Lando. – Nato forse intorno al 1330, il senese Pietro di Lando è stato spesso ritenuto figlio del famoso orafo e scultore Lando di Pietro, ipotesi negata [...] necessitano di nuova verifica in quanto risultano spesso non compatibili con l’accertata attività fiorentina e potrebbero riferirsi ad omonimi, vista anche la notevole diffusione del nome.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Siena, Mss., D.6: G.A ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...