PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] 1958, p. 35), rivelando la ripresa di istanze cubo-futuriste, quasi l’artista ne volesse saggiare l’attualità espressiva in vista di una più complessa strutturazione dell’immagine. Tale ricerca trovò soluzione nei cicli Pineta (1956, ripr. in Osvaldo ...
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GARBIERI, Lorenzo
Ivana Corsetti
, Lorenzo Nacque a Bologna intorno al 1580 da Giulio Cesare e Cinzia Carlini.
Malvasia nella Felsina pittrice (p. 215) afferma che il G. morì nel 1654 all'età di settantaquattro [...] Monaco di Baviera (Bayerische Staatsgemäldesammlungen) attribuita tradizionalmente a Ludovico, ma vicinissima, sia dal punto di vista stilistico sia compositivo, alle due Deposizioni della chiesa milanese dei teatini.
Nelle opere successive al ciclo ...
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PACCHIAROTTI, Giacomo
Serena Vicenzi
– Nacque a Siena nel 1474 da Bartolomeo di Giovanni e da Elisabetta di maestro Niccolò.
La fama di Pacchiarotti, come dimostrano i numerosi documenti conservati [...] si accordarono con Pacchiarotti perché decorasse l'ambiente a stucco e in fresco: il lavoro fu però condotto con lentezza inusitata visto che fu finito di pagare di malavoglia solo nel 1514 (Sricchia Santoro, 1982, p. 14).
Nel 1509 Pacchiarotti, a ...
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GRANDINETTI (Grandinetti Mancuso), Maria
Monica Grasso
Nacque il 27 ag. 1891 a Soveria Mannelli (Catanzaro) da Giovanni, agrimensore, e Angelina Maruca. Nel 1902 si trasferì con la famiglia a Napoli [...] il testo di una sua conferenza tenuta nel salone della Confederazione dell'industria, in cui esprime il suo punto di vista sulla funzione della critica d'arte e sull'evoluzione dell'arte nel Novecento. Negli anni successivi partecipò a numerose ...
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GOTTARDI, Giovanni
Anna Tambini
Nacque a Faenza il 27 dic. 1733 da Giovanna Carradori e Francesco Maria, muratore, detto fra Barbino (Strocchi).
Nel 1750 dipinse la Madonna del Buon Consiglio (Faenza, [...] angioletti in alto a sinistra, la figura del giovane di spalle, il gruppo della donna col bambino dalla testa riccioluta vista di scorcio, si dimostrano citazioni quasi letterali dalla pala di Parma.
Nel 1770 il G. divenne socio della Congregazione ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] nel cui palazzo figurano le allegorie dell'Amicizia e della Pace; mentre una Speranza del 1863 posta nel cimitero cittadino fu vista da Boito, che la trovò "grossolanamente scolpita" (ibid., pp. 307, 350). Al successo nella città giuliana è legata la ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] Labirinto d'amore di Boccaccio e le Epistolae familiares di Cicerone, la più rara delle sue edizioni, citata sì, ma mai vista neppure dai maggiori bibliografi, se dobbiamo prestare fede alle parole di Manzoni. Fu poi la volta dei Dictorum et factorum ...
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GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] facilmente collocabili sul mercato.
La data di morte del G. non è nota.
La situazione di per sé già difficile, vista la sostanziale mancanza di appigli documentari, si è recentemente ancor più complicata, perché alcune opere del G., fra cui le due ...
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GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] di Max (Pisa, collezione privata), che aprivano un nuovo indirizzo di ricerca contrassegnato, da un punto di vista iconografico, dall'inserimento della dimensione privata dell'artista all'interno del discorso socio-politico e, da quello tecnico ...
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DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] , 1985).
Nel corso degli anni '80 l'attività del D. rallentò sensibilmente a causa anche della progressiva perdita della vista: nel 1784 egli progettò la nuova decorazione della chiesa di S. rier Maggiore, la cui realizzazione fu sospesa dopo il ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...