PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] , pp. 407 s.), Piazza fu rivalutato in senso precaravaggesco da Longhi (1929, 1968) e correttamente collocato dal punto di vista critico dagli studi della Ferrari (1965), di Novasconi (1971), Sciolla (1966, 1990) Moro (1987), Tanzi (2005) e dai vari ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] dell'Accademia di Firenze, ruotava intorno ai pannelli laterali di un polittico già sull'altare maggiore di Ognissanti (dove fu visto e notato da Vasari come opera del pittore lombardo), poi relegato in una cappella della stessa chiesa e oggi agli ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] e colorita animazione della città. Ma per quanto spiritoso e vivace, si deve dire che il poema, dal punto di vista letterario, non corrisponde affatto alla genialità delle intuizioni critiche del B., che per molti dei maggiori artisti veneziani e ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] che il nome del C. non appare in questo volume, ci si può limitare a notare che lo stile delle teste, delle città viste dall'alto, dell'accavallarsi delle onde e delle iscrizioni si avvicina, in effetti, a quello della Bibbia di Borso. La tecnica ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] tecnica particolare di ricamo "a mosaico", con cui riusciva ad ottenere effetti talmente simili alla pittura da trarre, a prima vista, in inganno anche degli esperti. Opere quasi tutte allora conservate presso i figli.
Nel 1724 il Melchiori (1720-27 ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] in partitolar modo la "rara" edizione delle scene per le feste farnesiane incisa a Parma nel 1629presso Seth ed Erasmo Viotti, vista a Firenze dal Donati (Donati, 1817, p. 75); quale sia stato il suo contributo in questo campo è pertanto ipotizzabile ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] ospedale di S. Giovanni Battista, iniziato nel 1680 (11 aprile) ed echeggiante nella massa colossale e nella cupezza del mattone in vista la drammaticità guariniana. È fra le sue ultime creazioni e fu ultimata nell'89 dal Baroncelli.
Il C. affiancò l ...
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CESANO, Secondina Lorenza Eugenia
Nicola Parise
Nata a Fossano (Cuneo) da Carlo Emilio e da Cristina Bianchi il 16 febbr. 1879, compì i propri studi universitari a Roma; e qui si laureò sotto la guida [...] scienza numismatica e della conoscenza della Romanità" (ibid., p. 428). Ed'intesa con G. Q. Giglioli si adoperava in vista della Mostra augustea della romanità per la costituzione di una "gipsoteca numismatica", ora al Museo della civiltà romana (La ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] il suggerimento formulato da Verdi già nel 1866. Il contratto di cessione fu stilato il 30 maggio 1888: dal punto di vista legale si trattò apparentemente di una fusione tra le due società, ma nei fatti fu una vendita totale. La Strazza cedeva ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] al pittore l’invito, subito declinato, a una candidatura elettorale nelle fila socialiste (Onofri, 2009).
Dal punto di vista critico e collezionistico, il tiepido accoglimento della grande tela, per la quale l’artista aveva sperato inutilmente in un ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...