PELLEGRINO di Mariano di Jacopo
Dora Sallay
PELLEGRINO di Mariano di Jacopo. – Il luogo e la data di nascita di Pellegrino sono sconosciuti, ma si può documentare che era figlio del lanaiolo Mariano [...] fine della sua carriera, coincidente con le lagnanze da lui stesso espresse a proposito degli effetti della vecchiaia e dell’indebolimento della vista (nel 1478 aveva pagato tasse per 225 lire, 275 lire nel 1481 e 125 lire nel 1488: molti di questi ...
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CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] Milano - nel 1633 forniva un dettagliato progetto che, dopo qualche incertezza, venne approvato e messo in opera: abbastanza sollecitamente, visto che, tre anni dopo, fu posta la prima pietra e fu aperto ufficialmente il cantiere. Per quel che è dato ...
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GIORGIOLI, Francesco Antonio
Michela Becchis
Figlio di Giovanni Pietro e Maria Sibilla Buzzi, nacque intorno al 1655 nel Canton Ticino.
La data della sua nascita non è riportata nei registri parrocchiali [...] G., entrambi gli elementi sono sempre presenti, reinterpretati e fusi in chiave sentimentale e patetica. Dal punto di vista tecnico il pittore fece largo uso del bulino nella preparazione degli affreschi, anche su vaste superfici, utilizzando sempre ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] influenze. Questa precocità e vivacità di accostamenti a uno spazio europeo di cultura dà ragione del fatto - a prima vista paradossale anch'esso - che il C. conobbe, soprattutto come saggista, la sua stagione più feconda e il maggior consenso ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] : ma questa non fu riconosciuta dal Cadoma. Le file democratiche, riorganizzate nel Circolo popolare romano, in vista delle elezioni generali per la Camera proposero, tra i propri candidati, anche Alessandro che, però, rinunciò clamorosamente ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] della Farnesina, realizzata, come l’adiacente sala di Alessandro e Rossane e la loggia di Psiche di Raffaello, in vista delle nozze di Agostino con Francesca Ordeaschi (1519).
Le sperimentazioni scenografiche con le quali Peruzzi si era cimentato da ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] Stefano, messe in opera da Niccolò di Piero tra il 1412 e il 1415 (Poggi, 1909).
Mentre la porta si trovava, come si è visto, in una fase molto intensa della sua lavorazione, la stessa arte di Calimala incaricò il G., almeno dal 1413 (Frey, 1911), di ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] quincunx ripetuti e la sequenza processionale delle cupole, nonché il catino ornato di mosaici. Gli alzati sono, dal punto di vista stilistico, caratteristici del L. e riescono a parlare una lingua del tutto nuova in laguna, un eloquio trionfale all ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] maggiori del naturale, concepite per una veduta a distanza e dal basso ma accuratamente rifinite nelle parti in vista, costituiscono un complesso di unitaria intensità espressiva, in un rimando corale e continuo di sguardi e parole destinato ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] (Ronchini, 1864, pp. 165 s.).
Il suo cruccio maggiore era quello di non poter ritornare a Roma, "solamente a godere la bella vista di quelle anticaglie" (Venturi, 1816, p. 12; Ronchini, 1864, p. 68). Ma in Abruzzo non rimase inattivo. E del 1573, per ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...