CONTARINI, Pietro
Paolo Frasson
Figlio di Giariruggero e Regina Dandolo, nacque nel 1452 a Venezia nella contrada dei SS. Apostoli.
Fu patrizio in vista ed eloquente al punto che ebbe il soprannome [...] espone in quindici capitoli o canti di lunghezza diversa le vicende della nascita di Cristo fino alla fuga in Egitto, viste attraverso gli occhi di quattro pastori che poi si scoprono esser patrizi veneziani, uno dei quali il C. stesso che ...
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DELLA TOSA, Catalano
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, nacque nella seconda metà del sec. XII da una famiglia già all'epoca molto in vista come componente la ristretta oligarchia che deteneva il [...] monopolio del governo di Firenze attraverso il consolato. Il D. viene menzionato per la prima volta nei documenti ufficiali del Comune nel 1184, quand'egli presenziò alla stipula degli accordi che segnarono ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] mestiere con molto scrupolo, al limite della meticolosità; nel fare e nel raccontare la tv, scelse sempre il punto di vista del 'semplice'. Per il suo coraggio della semplicità, fu sempre facile preda degli entomologi dell’ovvio. Ma dire che era ...
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BARBI-ADRIANI, Dante
Simonetta Gori Savellini
Nato a Firenze il 13 marzo 1837, a venti anni, in seguito a una grave oftalmia, perse la vista. Si dedicò, dopo qualche tempo, allo studio della musica, [...] che era allora ritenuta l'unica risorsa per i ciechi. Nel 1869 egli ebbe modo d'incontrare a Firenze P. Oldani, un allievo dell'Istituto dei ciechi di Milano, che lo iniziò allo studio dell'alfabeto Braille. ...
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CASALINI, Alessandro
Alberto M. Rossi
Nacque a Rovigo il 28 ag. 1839, da Vincenzo e Teresa Durazzo. Appartenente a una delle famiglie più in vista della città, fu avviato agli studi di grammatica e [...] "umanità" presso il ginnasio locale. Portati a termine gli studi liceali a Verona, si iscrisse nel 1856 alla facoltà di matematica dell'università di Padova. Nel 1858, per aver partecipato ad alcune dimostrazioni ...
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BENDIDIO, Lucrezia
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara l'8 apr. 1547.
La famiglia dei Bendidio, o Bendedei, era fra le più nobili e in vista della città; abitava in un bel palazzo rinascimentale in via della [...] Paglia. Il padre di Lucrezia, Niccolò, era gentiluomo di camera del duca Ercole II e sua persona di fiducia. Lo zio Alessandro, fratello di Niccolò, era segretario del cardinale Ippolito II. La madre Alessandra ...
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FACCIOLI, Giulio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verona nel 1810 da Antonio e da Teresa Schiavoni. Poco si sa della sua famiglia, ma parecchi elementi inducono a ritenere che essa fosse molto in vista [...] la culla del conformismo e della fedeltà a Vienna, cosa che ne farà fino al 1866 - e non solo dal punto di vista militare - il vero cuore del sistema di dominio austriaco in Italia. Posta perciò al riparo da ogni pericolo di contagio liberale, la ...
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GRIMALDI, Gregorio
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli l'8 maggio 1694 da Costantino e da Giovanna De Marzi.
La figura del padre, uno degli esponenti più in vista del ceto politico e intellettuale napoletano, [...] consigliere di S. Chiara e amico di Pietro Giannone, dominò la sua vita e ne orientò fin dall'inizio la formazione. Lo sottolinea lo stesso G. nella Prefazione alla Istoria delle leggi, dove ricorda come ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] degli antichi difetti e, eclissatasi l'autorità del sovrano, ben pochi pregi.
In un'epoca, inoltre, in cui il Meridione era visto dalle forze al potere solo come un serbatoio di voti, il D. cercava di rivendicare i meriti di una robusta tradizione ...
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BEGHELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Briga l'11 sett. 1847, studiò nel seminario di Nizza, poi nel Collegio convitto civico di Cuneo, ma per la debole vista fu costretto a interrompere gli studi. [...] Impiegato nell'ufficio delle gabelle, nel 1866 si arruolò tra i volontari garibaldini; cominciò poi a dedicarsi, come dilettante, al giornalismo, collaborando al Buonumore e al Diavolo (cfr. E. Michel, ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...