GUGLIELMO (Guillelmus, Willelmus) da Capriano
Giuseppe Mazzanti
Proveniente da Capriano del Colle, una località del contado bresciano, G. dovette nascere tra il 1130 e il 1135. In questa figura è possibile [...] sulla scorta del cronista bresciano Iacopo Malvezzi, poté affermare che la famiglia del giurista G. era tra le più in vista di Brescia e proveniva "ex castro agri brixiani Cabriano".
Come già accennato in precedenza, è possibile che a G. indirizzasse ...
Leggi Tutto
LOCATELLI
Amilcare Mantegazza
Le origini della famiglia sono legate a Ballabio in Valsassina, enclave alpina specializzata nella preparazione e nella stagionatura di alcune varietà dei tradizionali [...] la creazione di filiali.
Secondo la ricostruzione consolidata (corroborata anche dai ricordi di chi ha compiuto le ricerche in vista del giubilare del 1960) fu Mattia che, nel 1860, dette inizio a Ballabio Inferiore all'attività di stagionatura del ...
Leggi Tutto
JOVINE, Francesco
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Guardialfiera, nel Molise, il 9 ott. 1902 da Angelo e Amalia Loreto, in una famiglia di contadini, piccoli proprietari terrieri.
Durante l'infanzia [...] romanzo Ragazza sola, apparso a puntate, nel 1937, in I Diritti della scuola.
L'opera, ancora acerba dal punto di vista stilistico, affronta il tema della missione dell'insegnante e, in senso più ampio, dell'intellettuale. Lo J., pur rimanendo legato ...
Leggi Tutto
BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] a firmare gli atti dell'elezione di B. II, mentre, data l'età avanzata di quest'ultimo, erano ricominciati i maneggi in vista di una prossima vacanza. Di fronte a tali difficoltà, permanendo tutt'altro che chiara la situazione politica sia a Roma sia ...
Leggi Tutto
DE PIETRI, Francesco
Pierluigi Rovito
Nato a Napoli il 25 luglio 1575 da Giovan Girolamo ed Agnese Villarosa, apparteneva a una famiglia della buona borghesia, che tra gli antenati vantava un Raimo [...] D., il suo spirito antinobiliare, erano indicati come una delle matrici della svolta repubblicana del 1647. Dal suo punto di vista il Rogadei non sbagliava: spentosi verso il 1645, il D. aveva tuttavia "vissuto" con le sue opere la rivoluzione, le ...
Leggi Tutto
LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] Subito dopo essere stato colpito dal male, il L. aveva cominciato a raccogliere e rivedere le sue opere in vista di un'edizione complessiva; negli ultimi anni riuscì a concretizzare solo parzialmente il progetto, pubblicando in rapida sequenza alcuni ...
Leggi Tutto
LEVI, Mario Giacomo
Luigi Cerruti
Nacque a Padova il 16 apr. 1878, da Giacomo e da Marianna Padoa. Terminati gli studi liceali, si iscrisse al corso di laurea in chimica presso l'Università di Padova, [...] ulteriore premio messo in palio dall'Associazione chimica industriale di Torino per la comunicazione più interessante dal punto di vista industriale.
Le ricerche del periodo padovano e di quello pisano si svolsero con forte continuità in almeno tre ...
Leggi Tutto
BRAYDA, Pietro de
WWalter
Nobile piemontese cittadino di Alba, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Oberto soprannominato Battaglia.
La sua famiglia, di origine feudale, discendeva [...] il suo vicariato a Torino, fu quanto mai funesto per le fortune della famiglia Brayda. Gli anni prcedenti avevano visto il progressivo consolidarsi di una vasta lega antiangioina che raccoglieva sotto la guida del marchese Guglielmo VII di Monferrato ...
Leggi Tutto
FONTANA, Giovanni Battista
Harula Economopoulos
Nacque a Verona nel 1541 da Girolamo, pittore veronese attivo a Trento negli anni del concilio, e da una Caterina di cui si ignora il casato; la data [...] d'altare della cappella del castello di Ebersdorf (Dillon, 1981). A questa prima impresa segue un periodo di silenzio dal punto di vista documentario, che fa pensare ad un temporaneo rientro in patria. Nel 1573 il F. si trovava però a Innsbruck, ai ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] a' buoni costumi"; l'episcopato e il clero, sebbene il loro comportamento fosse ineccepibile da un punto di vista religioso, non volevano dipendere dalla nunziatura; i ministri erano, in generale, poco favorevoli alla Chiesa, specialmente il Kaunitz ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...