Il cosiddetto "futuro nel passato" ha una sua meccanica collaudata. Se il punto di vista del soggetto della principale è collocato nel passato rispetto al momento dell'enunciazione (oggi) e l'azione è [...] espressa con un tempo passato (disse), nella fra ...
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Purtroppo non basta la traduzione letterale per tradurre bene da una lingua all'altra. E anche il punto di vista morfologico (in questo caso passaggio di categoria da aggettivo a sostantivo) può essere [...] insufficiente. Si tratta di costruzioni che van ...
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L'accordo grammaticale è chiaro: si mescolava il vero col falso. L'accordo "a senso" riconosce dal punto di vista della logica vero e falso come elementi coordinati e paritetici. Vi è tolleranza per quest'ultimo [...] tipo, nell'italiano parlato non soste ...
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Si tratta di due prospettive diverse. La locuzione avverbiale da lontano modifica, specificando l’angolo visuale soggettivo, l’intera frase: da lontano colloca chi ha visto (cioè l’io narrante, che è anche [...] il soggetto grammaticale) in una posizione ...
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Da un punto di vista logico, è difficile dire e comunque non compete a noi, in questa sezione del Portale Treccani.it. Dal punto di vista della lingua e della comunicazione scritta, l'uso del maiuscolo, [...] immotivato sotto il canonico profilo grammatic ...
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Nel primo caso, andrà corretto il numero dell'articolo: i più sereni possibile, dove possibile è aggettivo, usato con valore rafforzativo in relazione a un aggettivo di grado superlativo (i più sereni). Nel secondo caso, ad essere di grado superlati ...
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Il periodo è l’insieme di due o più proposizioni che unendosi formano un’unità indipendente dal punto di vista logico e grammaticale. Non soltanto il punto fermo segnala la chiusura di un periodo: punto [...] interrogativo, punto esclamativo, puntini di s ...
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Divertente esempio di anfibologia, termine, come spiega l'Enciclopedia dell'italiano Treccani, che «indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi». In questo caso, l'ordine delle parole usuale nell'italiano (soggetto-verbo-ogge ...
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Siamo nel campo delle sottili sfumature di significato. Le due diverse reggenze sottolineano aspetti differenti e, dunque, le due affermazioni non sono perfettamente sovrapponibili. Nel primo caso (reggenza preposizionale a), c'è la constatazione di ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...
Senso specifico che presiede alla visione e che ha come organo recettoriale l'occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. I problemi della v. derivanti dalle patologie oculari sono oggetto di studio dell'oculistica.
vista
Senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (➔ visione), che ha come organo recettoriale l’occhio e come mezzo afferente il secondo paio di nervi cranici. Il grado di capacità funzionale posseduto dall’apparato...