Scrittore, nato il 1° marzo 1922 ad Alba, morto ivi il 18 febbraio 1963. Ad Alba frequentò le scuole fino al liceo. Iscrittosi alla facoltà di lettere di Torino, dovette interrompere gli studi per lo scoppio [...] più direttamente all'autobiografia tradotta nella chiave stilistica della memoria. Questo romanzo appare perciò dal punto di vista espressivo l'opera più composita di F., costruita sui toni del lirismo memorialistico, della deformazione ironica o ...
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MORTIER, Alfred
Vittorio STELLA
Autore drammatico e poeta francese e critico italianista, nato a Baden (Granducato) da genitori francesi il 9 giugno 1865, morto a Parigi il 24 ottobre 1937. Studiò legge [...] -26. Nel 1930 apparvero le Études italiennes, ove si dilunga in accurate analisi di scrittori anche poco importanti. La sua opera, vista nel complesso, rimane quella di uno spirito coltissimo e dotato di grandi capacità di erudito e di storico, d'un ...
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Calvino, Italo
Emilio Russo
La precisione e la razionalità nella descrizione del fantastico
La particolarità dello scrittore Calvino sta nel tentativo di legare la narrativa d'avventura a una riflessione [...] originale e quella vena fantastica che caratterizzerà l'intensa carriera letteraria di Calvino. Nelle pagine del romanzo, la guerra, vista con gli occhi del giovane protagonista Pin, diviene un gioco, una prova d'abilità con le sue regole, e ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] altre aperture e possibilità di sviluppo; e che le miserie, pur gravi, in cui visse il poeta, non bastano, come s’è visto – e le sue proteste al riguardo hanno un accenno di schiettezza che non può mentire –, a motivare integralmente.
Si è detto dell ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] città venete (1740); viaggi, che intraprendeva anche allo scopo di accostare gli scienziati e gli eruditi più in vista. Nella città natale si dedicò all'esercizio pratico della medicina, proseguendo altresì lo studio dell'anatomia umana, nel quale ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] quindi, l’attenuazione dei confini fra le diverse discipline, l’altro principio è che da un singolo philologhema, che a prima vista appare isolato, una questione di critica del testo e di esegesi puntuale, si può o si deve arrivare a grandi problemi ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] librettisti contemporanei. Insofferente di critiche e tenacemente attaccato alle proprie convmzioni, l'A. ribadì i suoi punti di vista (con l'aggiunta di un'appendice polemica contro il musicista V. Manfredini, che aveva recensito Le rivoluzioni nel ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] particolare del secondo) restò, nei decenni a cavallo dell’Unità, una diffusa forma mentis classicistico-patriottica che dal punto vista letterario e critico fu interpretata e per così dire incarnata dalla figura e dall’opera di ➔ Giosuè Carducci e ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] Cronaca di Modena dal 6 maggio 1796 al 29 ag. 1802 (Mss. it., 1222-1224), concepita da un punto di vista legittimista: pagine rimaste per la maggior parte inedite. Altri codici sottratti dai Francesi nel 1799 rientrarono a Modena, attraverso Vienna ...
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RUGGERONE DA PALERMO
CCorrado Calenda
Le identificazioni proposte per questo rimatore, sulla base di una generica corrispondenza onomastica (per l'equivalenza tra Ruggero e Ruggerone cf. Vitale, 1953), [...] pur avendo tutte le qualità per mirare più in alto, si limita a volere solo ciò che è ben in vista (parisciente), a portata di mano, conquistabile senza sforzo o indugio. Al comportamento censurabile del nibbio viene contrapposto, nell'ultima stanza ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...