Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui [...] della commedia di Plauto, vigoroso e sincero nell'invettiva e nel ritratto, L. attaccò tutti gli uomini più in vista del suo tempo, dai democratici Gaio Cassio e Marco Papirio Carbone, agli aristocratici della fazione antiscipionica, come Quinto ...
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Romanzo di formazione (1901) dello scrittore inglese R. Kipling (1865-1936), in cui sono narrate le avventure di un orfano, Kim, figlio d'un sergente irlandese, che vive vagabondando nelle strade dell'India [...] Lui non potrà mai essere come quello straniero, che vedendo il santone dispiegare una carta misteriosa esclama con rabbia: «Perché la vista di lui ci fa sentire che siamo un popolo così giovane? Noi non abbiamo lasciato in nessun luogo la nostra orma ...
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Scrittore e giornalista libanese (n. Beirut 1949). Lasciato il Libano per la Francia, ha scritto numerose opere di narrativa e saggistica incentrate sul tema del dialogo e del confronto tra culture diverse. [...] Tra i suoi principali scritti vanno segnalati il saggio Les Croisades vues par les arabes (1983; trad. it. Le crociate viste dagli Arabi, 1989) e il romanzo Le Rocher de Tanios (trad. it. Col fucile del console d'Inghilterra, 1994). Dal 2011 è membro ...
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Scrittore, drammaturgo e saggista sloveno (n. Maribor 1948). Autore poliedrico e versatile, la sua produzione letteraria, inizialmente costituita da racconti e romanzi, si è ampliata notevolmente, affiancando [...] lungamente assediata", 1996) e Zvenenje v glavi ("Interferenze cerebrali", 1998). Tra le opere più recentemente tradotte in lingua italiana si segnalano L'allievo di Joyce (2006), Il ronzio (2007), Aurora boreale (2008) e Stanotte l'ho vista (2015). ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Nikšič (Kolašin) il 12 giugno 1911 da una famiglia della piccola nobiltà montenegrina. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1932) durante gli studi all'università [...] di Bernstein, negando la validitạ degli obiettivi finali e identificando invece il processo rivoluzionario nella lotta quotidiana in vista di risultati concreti. Nell'ultimo di tali scritti, apparso nel gennaio 1954, egli denunciava l'esistenza nella ...
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VALERA y ALCALÁ GALIANO, Juan
Salvatore Battaglia
Letterato e politico, nato a Cabra (Cordova) il 18 ottobre 1824, morto a Madrid il 18 aprile 1905. Studiò legge all'università di Granada e di Madrid [...] stilistiche, che per la prosa spagnola dell'ultimo Ottocento costituiscono un'esperienza assai feconda. Più torbido dal punto di vista artistico, per una maggiore intrusione di elementi mistici, è il romanzo Dona Luz (1879), che riprende lo stesso ...
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Scrittore brasiliano, nato a Niterói il 26 gennaio 1917, morto a Rio de Janeiro il 28 gennaio 1997. Iniziò all'età di vent'anni la sua carriera di reporter e cronista per il Correio da Manhã. Tra il 1941 [...] (1893-1945) con Macunaíma nel 1928, così attraverso Nando C. rivela agli stessi Brasiliani la realtà del paese vista dal mondo dei derelitti. Nando è un prete comunista, un esponente inconsapevole della teologia della liberazione, che sta dalla ...
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SERGEEV-CENSKIJ, Sergej Nikolaevič
Anjuta MAVER
Scrittore russo, nato nel villaggio di Preobraženskoe, nel governatorato di Tambov, il 18 (v. s.) settembre 1875 e morto ad Alušta, in Crimea, il 3 dicembre [...] ("I cannoni avanzano", 1944) e Puški zagovorili ("I cannoni hanno parlato", 1945). Questa nuova epopea, da un punto di vista storico più libera di quella dedicata a Sebastopoli, ebbe grande successo durante la guerra, ma è stata poi accusata dalla ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] ; e non ammettere sul campo che i tipi, ovvero sia le generalità, che l'intelletto anche il più ottuso riconosce a prima vista, perché li vede tutti i giorni e dappertutto. Ma se questo è un precetto antico, circoscrive di troppo il cerchio dell'arte ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] di cultura del paese, le sue stratificazioni sociali. Le considerazioni del Mantovani, in un suo ritratto di una scuola vista dall'interno, sono lontane dai nostri nuovi orientamenti, ma divengono documento di una fase del nostro cammino, pongono dei ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...