GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] periodo poté approfondire gli studi di erudizione storica che aveva sempre coltivato e raccogliere preziosi materiali in vista di future pubblicazioni, sfruttando i celebri archivi e la biblioteca dell'abbazia, appena riordinati dopo il saccheggio ...
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DEL BIANCO, Ubertino
Mario Pagano
Nacque ad Arezzo, probabilmente agli inizi del sec. XIII, se già nel 1233, in un documento, è citato quale "dominus Ubertinus iudex Iohanni Blanci".
Gli scarsi dati [...] Guittone nella risposta, mantenendo l'aequivocatio, difende la sua scelta, ché invece sarebbe "guittone" qualora condividesse il punto di vista del D.: "Giudice Ubertin, in catun fatto / ove pertegno voi, ver son guittone". Non si tratta del semplice ...
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Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] la fé, e l'amore,
E quell'altro dapoi che estinse Orbecche,
E chi cantò lo sdegno di Rosmunda
E chi con nuovo e non più visto esempio
Lo scelerato amor di Macareo,
Né men quell'alto ingegno che fe' degna
L'Orazia de l'orecchie del gran padre
C'ha le ...
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La sentenza è un enunciato in forma concisa, il cui contenuto ha un valore generale che non necessita di passaggi probatori. La sentenza appartiene al dominio delle figure retoriche di pensiero (➔ retorica), [...] F. de La Rochefoucauld, fino a J.W. Goethe, L. Wittgenstein, T. Adorno e allo stesso Kraus.
Dal punto di vista formale è possibile caratterizzare la sentenza con un ridotto insieme di tratti:
(a) la brevità, condizione perché la sentenza procuri la ...
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ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] dell'E., il quale sotto questo aspetto è un esponente caratteristico di certo europeismo e cosmopolitismo triestino.
Dal punto di vista ideologico l'E. è un irredento, non un irredentista né un nazionalista; ed è di tendenze decisamente socialiste, e ...
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Tynjanov, Jurij Nikolaevič
Daniele Dottorini
Scrittore, teorico della letteratura e sceneggiatore russo, nato a Rezica (od. Vitebsk) il 18 ottobre 1894 e morto a Mosca il 20 dicembre 1943. Considerando [...] dell'Ottocento. T. lavorò sul testo dei due film sviluppando una narrazione libera sia dal punto di vista cronologico sia da quello stilistico; la concatenazione dei segmenti narrativi permette di produrre, sin dalla fase della sceneggiatura ...
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BIANCHETTI, Paola
Maurizia Barletta
Nacque a Castelfranco Veneto dal conte Giuseppe Valerio e da Luigia Anna Loro il 4 gennaio del 1876.
Nella sua evoluzione letteraria influirono certamente l'origine [...] Anna (Vicenza 1932). Stilisticamente è l'opera più riuscita: il verismo è qui esemplare anche dal punto di vista formale, le reminiscenze deamicisiane sono superate da un rigore naturalistico. Fine d'anno (Milano 1936)costituisce, invece, quasi ...
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BRESSANI (Bressano, Bressanus), Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Bergamo il 2dic. 1489 dal giudice Vincenzo, di ricca e nobile famiglia originaria di Adrara, e dalla vercellese Maria Tizzoni. Di [...] e Σ II 43, dai quali il Caversazzi nel 1936 trasse per Bergomum un'ampia scelta di poesie e prose; di un'altra opera, vista dal Vaerini e da lui segnalata negli Scrittori di Bergamo, si conosce solo il titolo, De laudibus Germaniae et Helenae puellae ...
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Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] con il perseguitato e il percipiente con il persecutore. C'è qualcosa di insopportabile nell'essere percepiti; il che, dal punto di vista di Berkeley, adottato da B., equivale a dire che c'è qualcosa di insopportabile nel vivere. Messaggio che in più ...
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Šukšin, Vasilij Makarovič
Alessio Scarlato
Regista, attore, sceneggiatore cinematografico e scrittore russo, nato a Srostki (Altaj) il 25 luglio 1929 e morto a Kletskaja (Volgograd) il 2 ottobre 1974. [...] ex detenuto che cerca invano di ricostruirsi una vita all'interno della sua comunità di villaggio; adottando il punto di vista di uno sradicato, il film sfugge sia alle tentazioni poetizzanti di gran parte del cinema dissidente sovietico, sia al tono ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...