Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] dei suoi sonetti, legandoli insieme con un Comento in prosa, a somiglianza della Vita Nuova: in questo narra come alla vista di una bellissima donna morta (Simonetta Cattaneo) gli si accendesse in cuore il desiderio di un altissimo amore e come dopo ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] , diretti contro il fanatismo religioso, l'intolleranza dogmatica, le innumerevoli forme del filisteismo.
Il nuovo punto di vista raggiunto dal W. è polemicamente annunciato, già nel titolo, dal romanzo Der Sieg der Natur über die Schwärmerei ...
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VALÈRY, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Sète nel 1871 da padre francese e madre italiana. Verso il 1892 frequentò a Parigi gli ambienti letterarî e conobbe Stéphane Mallarmé, che tanta influenza [...] è ripreso nell'Ébauche d'un serpent, dove la nascita della vita e della coscienza sul mondo è, con alta ironia metafisica, vista come una macchia e un difetto nella luminosa perfezione del non-essere. Inoltre: Fragments du Narcisse, Palme, Aurore; e ...
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Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] al racconto a favore della trasfigurazione degli eventi in situazioni psicologiche e mentali; il prevalere del punto di vista maschile anche nella delineazione delle figure femminili; e la preferenza accordata al registro farsesco rispetto a quello ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] . I 12,3 Eusebio inizia a introdurre la figura di Costanzo (descritto anche in h.e. VIII 13-14). Il punto di vista di Eusebio emerge dal confronto con la diversa descrizione offertane da Lattanzio94 e dai Panegyrici (e in parte anche dalla sua stessa ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] 1574, a opera dello scozzese Roland MacIlmaine) che si fondavano appunto sull'ultima revisione di quell'opera, apparsa ‒ s'è visto ‒ nel 1572.
Non è qui possibile seguire nei particolari la storia della fortuna inglese dei testi di Ramo, presenti poi ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] ulteriore, l’uomo e il mondo possono essere strumenti speculari per la conoscenza del divino; in particolare, l’uomo è visto come specchio, per quanto imperfetto e incompleto, di Dio. La stessa divinazione e la predizione del futuro si avvalgono di ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] luogo deserto, dal quale lo trae con sé una "donna lucente in vista e bella", che lo conduce alle soglie di un nobile castello. Vi una maliziosa cronaca borghese. Il pastore Africo, assistendo non visto a un raduno di ninfe consacrate alle leggi di ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] far recitare un uomo al posto di un altro implica la storia prepensata. E il nostro scopo è di mostrare cose viste, non favole". E asserisce anche che ‟il neorealismo è una scoperta della coscienza, l'individuazione di quello che ciascuno di noi ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] Quanto alla crisi letteraria, per violenta che fosse, si risolse presto nella invenzione, geniale sotto ogni punto di vista, di una elaborata scelta di lettere, in parte raccolte tra vecchie minute debitamente corrette, in parte scritte appositamente ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...