Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] di invenzione mai raggiunta prima. L’opera d’arte ebbe quindi un valore nuovo: rivolta al piacere dei sensi (vista e tatto) e a stimolare l’intelletto, si concentrò nell’espressione di un linguaggio di estrema eleganza e raffinatezza.
Tipica ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] cercano di spiegare le cause e l’origine di fatti e aspetti della realtà).
La prospettiva filosofica
Dal punto di vista filosofico, il problema del mito riguarda la stessa attività spirituale del mitizzare, o comporre miti. Per Platone il mito sta ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] non apre scenari di salvezza, non redime, non svela la verità. La tecnica semplicemente cresce". E crescendo perde di vista ogni orizzonte umano, spirituale e cosmologico, assumendo come logica dominante il superamento di sé stessa.
Ecco quindi che a ...
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Omosessuale, letteratura
Tommaso Girtosio
Quella di l. o. o gay (i due termini verranno qui usati, semplificando, come sinonimi) è una discussa categoria trasversale che congiunge l'Atene di Platone [...] - almeno in Occidente - i suoi diritti e la sua dignità, pur restando discriminato va perdendo il punto di vista 'privilegiato' dell'escluso: la posizione dello scrittore gay è sempre più spesso quella del portatore di una differenza, non ...
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Kostenko, Lina Vasylivna
Oxana Pachlovska
Scrittrice ucraina, nata a Ržyščiv (regione di Kiev) il 12 marzo 1930. Cresciuta in una famiglia di intellettuali segnata dalle persecuzioni staliniane, la [...] , 1992-93, 2, pp. 95-166.
L. Calvi, Introduzione, in L. Kostenko, Intarsi, Abano Terme 1994.
H. Košars´ka, Tvorčist´ Liny Kostenko z pohljadu poetyky ekspresyvnosti (L'opera di Lina Kostenko dal punto di vista dell'espressività poetica), Kyïv 1994. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] oggetto, e afferma che è l'ente in quanto ente. Di conseguenza, la metafisica ha per oggetto "tutto da un punto di vista universale" (omnia in universali), cioè la causa prima e i suoi effetti (cap. 26). Una prima parte della metafisica tratta di Dio ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] lungo nastro di fantasie e travisamenti pseudoscientifici di cui pure essa costituisce un punto di arrivo; in cui le «cose viste» e il tono da memoriale campeggiano su uno sfondo novellistico e talora epico per il quale Marco Polo più dovette sentire ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] più insistenti le definizioni che l'autore fornisce di sé come "dolcione", "omiciatto fatto del ceppo che non ha perduto di vista la cupola o poco", "fatto alla piazza", mentre in un'ottava edita dal Rigutini (per nozze Tanganelli-Bojer, Firenze 1880 ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] di appoggiarsi a protettori influenti, tra cui primeggiavano il generale dei trinitari Roberto Gaguin, uno dei personaggi più in vista del mondo intellettuale parigino, che più tardi gli dedicò una elegia latina ed al cui compendio di storia francese ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] Silvano; il denaro diviso tra gli assalitori. La rapina, stando alle fonti, era stata progettata e attuata dagli esponenti più in vista delle consorterie pavesi dei Beccaria e dei Da Corte.
Quale parte vi abbia avuto il B. e quali siano state le sue ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...