DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] delle genealogie della nobiltà cittadina, una classe che, come quella dei letterati e delle altre persone illustri, è vista come fregio e onore della città. Per il resto, ferma restando l'assoluta invalidità storiografica delle pagine dedicate all ...
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CANELLO, Ugo Angelo
Tullio De Mauro
Nato il 21 giugno del 1848 a Guia, presso Valdobbiadene (prov. di Treviso), da Alvise e da Regina Piazza, frequentò ginnasio e liceo nel seminario di Ceneda; di famiglia [...] storica, sotto la guida esigente di G. I. Ascoli, dall'altro la critica letteraria, di forma erudita, ispirata e ben vista da G. Carducci, e, come ponte tra le due, l'attività di commentatore, interprete, editore critico di antichi testi romanzi ...
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CAPPELLI, Antonio
Eugenio Ragni
Nacque il 17 genn. 1818 a Modena da Giuseppe e da Teresa Tavernarini. A diciassette anni dovette interrompere gli studi regolari, costretto dalle precarie condizioni [...] del C. - che possedeva tra l'altro nella propria biblioteca edizioni piuttosto rare del poema - furono gli spogli, condotti in vista di un'edizione progettata dalla casa editrice Pomba di Torino, che il C. eseguì dopo esser stato nominato da L. C ...
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PINARDI, Sante
Vittorio Mandelli
PINARDI, Sante (in religione Xantes Mariales). – Nacque a Venezia verso il 1576 da una famiglia di cittadini originari. Il nome del padre è ignoto e così quello della [...] esponenti della Chiesa gallicana, le ragioni della preminenza del potere papale sul re di Francia, non solo dal punto di vista spirituale, ma anche da quello temporale (Torelli, 1646, p. 7).
Ne sortirono alcuni dotte operette, che firmò con diversi ...
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FASSI VICINI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Carpi (prov. di Modena) il 9 dic. 1748, da Gianfrancesco Fassi, patrizio di quella città, e da Giulia Tirelli.
La famiglia, anticamente denominata [...] e dalla coscrizione obbligatoria di altri due, oltre che da gravi malanni fisici., tra cui la quasi totale perdita della vista, tanto che per scrivere dovette ricorrere all'aiuto di un amanuense.
Sorretto solo da un vivissimo sentimento religioso e ...
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DONIA, Matteo
Maria Muccillo
Nacque attorno alla metà del sec. XVI a Palermo. Nulla si sa della sua famiglia, ma si può supporre che appartenesse alla migliore società palermitana, come si desume da [...] in cui. con toccanti accenti egli piange la morte del primogenito Giovanni. Un certo interesse, anche dal punto di vista biografico, riveste la Ad posteros Gephyropteyca descriptio, uscita a Palermo nel 1595, che èla narrazione, parte in prosa latina ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] nella biografia dello scrittore mirandolano, svincolato dagli obblighi dell'Ordine e volto ad una esperienza di vita più vista e spregiudicata, nel sodalizio di famiglie patrizie presso le quali trova gradita ospitalità il dotto ex gesuita. Questa ...
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CIMINO, Flaminio
Vera Lettere
Letterato calabrese del sec. XVII, di Pedivigliano (Cosenza).
Nel poemetto che scrisse nel 1636 sul riscatto di Scigliano si definisce "clericu coniugatu". Probabilmente [...] e cantandu canzuni...", ottava LXVIII).
Il poemetto, a parte l'evidente interesse storico, è interessante dal punto di vista linguistico anche perché non sì conoscono molti testi in vernacolo calabrese della prima metà del Seicento. Un certo Luzio D ...
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FRANCESCO da Crema
Angela Asor Rosa
Scarse sono le notizie biografiche su questo autore. Nato a Cividale del Friuli presumibilmente intorno alla metà del sec. XV da una famiglia nobile originaria di [...] dedicatoria al nonno di Claricino, Venceslao Boiani, datata al 1° nov. 1510.
Di maggiore interesse, sempre dal punto di vista storico-documentario, l'ultimo scritto del F. a noi giunto, che descrive il terremoto che colpì Cividale il 26 maggio 1511 ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] luogo deserto, dal quale lo trae con sé una "donna lucente in vista e bella", che lo conduce alle soglie di un nobile castello. Vi una maliziosa cronaca borghese. Il pastore Africo, assistendo non visto a un raduno di ninfe consacrate alle leggi di ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...