FILELFO, Senofonte
Franco Pignatti
Secondogenito di Francesco e di Teodora Crisolora, nacque a Firenze il 5 marzo 1433. Al suo nome illustre il padre accenna nelle Satyrae (Venetiis 1502, dec. VIII, [...] . Nel giugno 1451 era di nuovo a Milano presso il padre, che pensava di inviarlo a Napoli per stringere contatti in vista del suo viaggio presso Alfonso il Magnanimo, progettato allora per l'agosto successivo. Ma il F. non dovette partire per Napoli ...
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GIGLI, Giacinto
Filippo Crucitti
Nacque a Roma, nel rione Pigna, il 23 nov. 1594. Di famiglia benestante appartenente alla classe media romana, fu l'unico figlio di Giovambattista e di Plautilla Bongiovanni, [...] che nel 1625 fu gravemente malato; a partire dal 1655 inoltre ridurre notevolmente le sue attività per un forte abbassamento della vista, che negli ultimi anni lo ridusse quasi alla cecità. Sembra poi che negli ultimi mesi di vita egli abbia perso ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] civili invece furono edite per la prima volta soltanto nel 1519, a cura di G. Pandolfini.
Dalla lettera al Michelozzi ricordata ora s'è visto che il B. si trovava verso la fine del 1491 a Siena. Fu questa la prima delle sue ambascerie, e durò più di ...
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MALOMBRA, Giuseppe (Gioseffo)
Cesare Preti
Poche, incerte e frammentarie sono le notizie che riguardano le sue vicende biografiche. Nacque verso il 1595, probabilmente a Venezia, da Pietro, stimato pittore. [...] al granduca di Toscana, Ferdinando II de' Medici, della sua Pratica universale facilissima et breve di misurare con la vista, avrebbe così avuto lo scopo di attestare la sua valida competenza in campo cartografico al fine di garantirgli un impiego ...
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CERONI, Giuseppe Giulio
Sergio Cella
Figlio di Giuseppe e di Eugenia Todeschini, di agiata famiglia, nacque a San Giovanni Lupatoto (Verona) il 12 ottobre del 1774; percorse gli studi classici a Verona [...] il grado di tenente, e prese parte alle riunioni della Sala in città e in provincia, esprimendo il suo punto di vista, leggendo i suoi componimenti poetici, tenendo discorsi politici. Vi lesse il 23 sett. 1797 il poemetto Contro gli aristocratici per ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] , 19, cc. 4r-25r).
In essa l'E. affronta il tema dei limiti della conoscenza umana, risolvendolo dal punto di vista della teologia cattolica. Distinta in capitoletti detti Determinationes, l'opera si pone il quesito se, divisa la realtà in tre generi ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] ital., LXIV [1960], pp. 446-469), che rappresenta il maggiore contributo d'ordine critico e linguistico alla conoscenza del Colli. In vista di una auspicabile ediz. delle rime sparse, è da vedere F. Ageno. Alcuni componimenti del Calmeta e un codice ...
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CASELLA, Giacinto
Felice Del Beccaro
Nacque a Filettole (Pisa) il 12 sett. 1817 da Giuseppe, agricoltore in proprio, di media condizione economica, e da Degnamerita Rossi.
L'amore per la campagna nella [...] fu impedito da una depressione nervosa che lo tormentò, di tanto in tanto, anche in seguito, e da una grave malattia della vista che ne frenò l'attività di studioso oltre a fargli rinunciare a legittimi obiettivi di carriera.
Il C. insegnava ormai da ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] le vicende d'Italia aveva vissuto e sofferto che come opera d'arte elaborata per amor di gloria. Da un punto di vista storiografico i pregi e i limiti del De bellis Italicis sono già impliciti nel suo carattere di sfogo sincero e di cronaca talora ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] papale. A Parigi ebbe modo di frequentare i gruppi culturali più in vista, conobbe intellettuali di varie tendenze, da M. Mersenne a P. del tempo se tutti gli scritti del D. avessero visto la luce. Passerà invece circa un secolo prima che i ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...