Oncologo, nato a Byalistock (ora Polonia) il 26 agosto 1903. Ha compiuto gli studi universitari in Inghilterra, laureandosi in fisiologia nell'università di Leeds; ugualmente in Inghilterra, e in altri [...] 'oncologia sperimentale, dove ha affrontato il tema dei meccanismi della proliferazione neoplastica, studiando sotto molteplici punti di vista l'azione di numerosi agenti cancerogeni, per lo più idrocarburi policiclici aromatici: ne ha osservato il ...
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BASSI, Agostino
Emanuele Djalma Vitali
Nacque a Mairago (Lodi). il 25 sett. 1773, da Onorato e da Rosa Sommariva. Studiò giurisprudenza a Pavia, dedicandosi contemporaneamente a studi di fisica, chimica., [...] maggiore utile.
Nel 1808, migliorate le condizioni della vista, si inserì nuovamente nella vita pubblica: dal ministro epoca immunologica.
Ormai avanti con gli anni, con la vista gravemente compromessa, il B., abbandonata l'attività sperimentale, ...
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senescenza Il lento processo involutivo fisiologico che segue l’età matura. Negli ultimi decenni del 20° sec. si è assistito a un notevole cambiamento della durata della vita umana che, in poco più di [...] o guadagni netti; essa è pertanto altamente modulabile sia in termini genetici sia ambientali. Dal punto di vista ambientale le tre maggiori variabili sono la temperatura ambiente, l’alimentazione e l’esercizio fisico. Interferendo opportunamente ...
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Tecnica di conservazione di corpi e organi ideata da G. von Hagens (anatomopatologo tedesco). Grazie alla sostituzione dei liquidi corporei con polimeri di silicone, le parti organiche si conservano nel [...] può rifarsi a note opere d’arte o riprodurre un movimento) e parti organiche in tutto il mondo, non senza polemiche; la p. viene vista da molti non già come una tecnica che conserva i corpi a fini didattici e scientifici, ma come una sorta di macabra ...
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NUCLEARE, MEDICINA
Antonio Centi Colella
. Negli ultimi 20 anni si è delineata una nuova branca della medicina, che riguarda l'impiego degl'isotopi radioattivi a fini diagnostici e terapeutici in forma [...] piano dello studio fisiopatologico che dal punto di vista clinico-diagnostico; inoltre le indagini con radionuclidi, e che appaiono tra loro molto simili dal punto di vista strutturale e chimico. La disponibilità di anticorpi specifici per ciascun ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] verità, non volli qui la figura stampata delle ossa con i loro nomi, poiché preferisco che oggi le ossa stesse siano viste, esaminate, giudicate e saggiate da tutti nella palesissima realtà della natura: non so come si possa apprendere in modo tanto ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] . Queste proiezioni di origine visiva fungono da guida dominante anche per le proiezioni delle altre modalità sensoriali. Si è visto, infatti, che in animali cresciuti al buio, la mappa collicolare visiva è normale, ma le altre mappe sensoriali sono ...
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Operatore sanitario che assiste i malati, somministra loro i medicinali e provvede alle operazioni di medicazione, sia privatamente sia negli ospedali. L’attività di i. costituisce esercizio di una professione [...] , è possibile conseguire master di primo e secondo livello, o un dottorato di ricerca triennale. Dal punto di vista dell'attività professionale, oltre all'attività clinica (in regime di dipendenza o libera professione) è possibile l'accesso alla ...
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MEDICINA PSICOSOMATICA
Massimo Biondi
Il termine (contratto da ''psichico'' e ''somatico'') indica il campo della m. che studia disturbi e malattie fisiche alla cui origine si ritiene esistano fattori [...] le principali sedi e vie che permettono il passaggio tra emozione e modificazioni somatiche. Dal punto di vista fisiologico poi quattro grandi sistemi portano dall'attivazione emozionale a livello cerebrale alla più lontana periferia dell'organismo ...
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Invecchiamento
Carlo Bertoni Freddari
Con il termine invecchiamento si indica il deteriorarsi progressivo, dovuto al tempo, della capacità di un organismo di adattarsi alle modificazioni ambientali [...] al peso corporeo, la specie umana è caratterizzata dall'avere il cervello più pesante e più complesso dal punto di vista strutturale di ogni altro mammifero, e questo è associato a una vita più lunga. Dalla correlazione tra dimensioni del cervello ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...