DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] una soluzione della questione romana. C'era stato anzi un periodo, tra il 1859 e il 1860, in cui la Francia aveva visto con favore la prospettiva di una sua successione all'Antonelli, e qualche inviato del Cavour l'aveva indicato come il candidato su ...
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Canonista spagnolo (1357 circa -1431), benedettino; insegnò teologia a Vienna; fu procuratore del duca d'Austria presso la corte pontificia; vescovo di Ciudad Rodrigo (1410), di Ajaccio (1422), di Megara [...] (1428). Prese parte ai concilî di Costanza, Basilea e Ferrara-Firenze, in vista del quale scrisse un Tractatus copiosus contra quinquaginta Graecorum errores (1428). Scrisse anche un trattatello De decimis (1425). ...
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Bàlaam (ebr. Bil‛ām) Nella Bibbia, indovino arameo al quale Bālac, re di Moab, chiede di scacciare con la magia della parola gli Ebrei penetrati nel suo territorio. Partito, B. è ammonito da un angelo [...] e ispirato da Yahweh, e quando giunge in vista dell’accampamento d’Israele, anziché maledirlo lo benedice. ...
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Tre capitoli, scisma dei
Scisma originato dalla condanna dei cd. Tre capitoli – proposizioni teologiche dei vescovi Teodoro di Mopsuestia, Teodoreto di Ciro e di Iba di Edessa, favorevoli al nestorianesimo [...] (➔ Nestorio) – da parte di Giustiniano I prima nel 543-544 in vista di un compromesso con i monofisiti, e poi nel V Concilio ecumenico di Costantinopoli (553), quando fu fatta sottoscrivere a forza a papa Vigilio. Molti vescovi occidentali, ...
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Teologo luterano (Wittemberg 1514 - Königsberg 1571). Discepolo di Lutero e di Melantone, fu di tendenze rigide, per cui fu allontanato da Arnstadt (Turingia) ove era sovraintendente; lo fu poi di Gottinga [...] (1544) e nel 1568 divenne vescovo di Samland. Ebbe dispute coi riformatori più in vista. ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] l'altezza del Sole, ma che poteva anche essere usato per misurare la distanza angolare tra due oggetti che potevano essere visti. Il trattato di C., analogo al lavoro composto nello stesso periodo da Roberto Anglico, spiega come risolvere i vari ...
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Mosè (ebr. Mōsheh) Nella Bibbia, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto. Secondo il racconto dell’Esodo, nacque dalla stirpe di Levi, mentre gli Ebrei in Egitto erano [...] una permanenza di circa 40 anni nel deserto, gli Ebrei conquistarono la Transgiordania meridionale, e qui, sul Monte Nebo, M. morì in vista della Terra Promessa.
Sull’epoca della vita di M. e dell’Esodo, prevale oggi la tesi che essa sia il 13° sec ...
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Teologo calvinista (Satigny 1785 - Ginevra 1862), figlio di Jean-Isaac-Samuel (Crans 1753 - Ginevra 1844; pastore a Satigny, 1783-1814, preso a modello da R. Toepffer nel romanzo Le presbytère), successe [...] al padre a Satigny, fu professore di lingue orientali (1816-54) e teologo in vista a Ginevra, ove assunse una posizione intermedia tra il largo tollerantismo settecentesco e la teologia del réveil. ...
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Teologo (Marche, Lussemburgo belga, 1890 - Lens 1940); gesuita, professore di filosofia a Namur (1920-35), ha legato il suo nome a due fondamentali opere: Le Corps mystique du Christ (1933) e la Théologie [...] du Corps mystique (post., 1944), in cui studia da un punto di vista storico (nel primo) e speculativo (nel secondo) lo sviluppo di un tema centrale della teologia cattolica. ...
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Nome umanistico dello storico e riformatore religioso Johann Philippi (Schleiden, Eifel, 1506 circa - Strasburgo 1556). Son rimasti fino al sec. 19º fondamentali per la storia della Riforma i suoi De statu [...] religionis et reipublicae Carolo V Caesare imperatore commentariorum libri XXVI (1555). Interessante dal punto di vista filosofico la sua Summa doctrinae Platonis de republica et legibus (1548). ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...