I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] Gonella mostrano che sugli indirizzi generali della scuola esse erano su posizioni molto vicine. I loro punti di vista si allontanavano sulle modalità con cui si sarebbe dovuto attuare il completamento dell’istruzione obbligatoria. Infatti, mentre l ...
Leggi Tutto
Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] è così grande ammiratore, invece d'aprirgli la mente gliel'ha chiusa. L'Aquinate non avrebbe condannato il Rosmini. Egli avrebbe visto in lui uno spirito più innovatore ed inventivo del suo". L. rispose a queste critiche. Scrivendo, il 1° giugno 1889 ...
Leggi Tutto
Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] è confermata da un altro documento del Congresso evangelico: Le migrazioni all’interno del nostro paese e le migrazioni all’estero viste dai centri di partenza, ibidem, p. 131.
65 RSCV, 1966, p. 22.
66 ATV, Cartella «Basilea».
67 ASCV, 1970, n. 23 ...
Leggi Tutto
Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] , era stato inviato il frammento più grande della vera croce, e la gran parte delle reliquie provengono da lì. Come si è visto, dopo il recupero della reliquia da parte di Eraclio durante la riconquista di Siria e Palestina, anche il frammento che un ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] discorso che ne emerge è molto più vasto, ricco e diversificato che in Petrarca. Cioè la Commedia, dal punto di vista "comunicativo",sembra trasmettere molte più informazioni del Canzoniere. Da questo ne consegue il giudizio che sui due poeti darà il ...
Leggi Tutto
URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] che compiesse luglio [1378], non fu niuno a cui non facesse ingiuria [...]"; e la causa dell'allontanamento dei cardinali è vista proprio nella "mala disposizione di lui" e nel "poco senno" (Marchionne di Coppo Stefani). Il comportamento di U. aveva ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] delle śākhā. Anche alcuni resoconti purāṇici leggendari della storia dei Veda narrano di poeti o ṛṣi che, pur avendo 'visto' i Veda mediante la forza della propria visione interiore, poi li persero, oppure li ricompilarono, o li insegnarono soltanto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] alle osservazioni galileiane, benché solo dal punto di vista fenomenologico, senza entrare cioè nel merito delle attivi sul territorio nazionale.
Anche per questo, e non solo in vista del progresso della ricerca (in cui, pure, i gesuiti diedero ...
Leggi Tutto
CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] il suo consenso al provvedimento, chiedendo però un indennizzo per la Curia in forma di altre tasse. Difese questo punto di vista anche successivamente in un memoriale del 4 ott. 1435 (pubbl. in Concilium Basiliense, I, pp. 387-92, n. 48). Il suo ...
Leggi Tutto
CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] e con Longino che lo trafigge con la lancia dopo la morte. Ulteriori varianti di questa tipologia, importanti dal punto di vista artistico, si trovano sia in una miniatura del Libro delle Pericopi di Enrico II (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 4452, c ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...