ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] 'è traccia di suoi rapporti con circoli riformatori (gli stessi contatti con la nascente Compagnia di Gesù sono, come si è visto, puramente estrinseci) né v'è ricordo di un suo impegno dottrinale, se si eccettua un suo tenue interesse per la teologia ...
Leggi Tutto
DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] a vescovo di Ceneda di Michele Della Torre, ben visto a Roma e garante, agli occhi dei Veneziani, delle che la Curia rinunciasse alle decime in favore di Venezia in vista di un'impresa militare che il governo della Serenissima stava preparando ...
Leggi Tutto
CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] cardinalizia un processo all'Alberoni simultaneo ai procedimenti giudiziari aperti a Toledo e a Piacenza.
Se dal punto di vista dell'esercizio dell'autorità temporale il pontificato fu un susseguirsi di incertezze e fallimenti, ben altro fu il peso ...
Leggi Tutto
CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] dei templari. Non ci si deve quindi stupire se la discussione sulla crociata diventò discussione sugli Ordini cavallereschi (in vista di una loro riunificazione) e se Filippo il Bello si dichiarò disponibile soltanto nel momento in cui venne decisa ...
Leggi Tutto
INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] della Camera apostolica. Nel 1479 si stabilì in piazza Pasquino, nel palazzo dove un secolo più tardi avrebbe visto la luce il Pamphili. Il rapido inserimento della famiglia nei migliori ambienti romani fu inoltre agevolato da alleanze abilmente ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] l'altro, a garantire la continuità del concilio durante la sospensione dei lavori decretata l'8 dic. 1962, e in vista di una seconda sessione prevista per il settembre 1963.
In coincidenza con l'evento conciliare si stagliò più nitidamente il ruolo ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] di credibilità del futuro imperatore e, dopo la nomina di Ugolino a cardinal legato per la crociata, della stessa Chiesa romana, visto che la rilevanza della nomina di Ugolino non era sfuggita nemmeno a Federico II, che non esitava ad attribuire alla ...
Leggi Tutto
ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] la troviamo concentrata in anni che segnano forse una contrazione dei suoi impegni politico-diplomatici (del resto, abbiamo già visto come egli fosse capace di sfruttare le sue missioni per fini di studio), non va considerata separatamente da quelli ...
Leggi Tutto
IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] prima data certa della biografia di I., se si esclude il 1239, anno di un'eclisse solare che I. racconta di aver visto nella sua infanzia (Chronica, p. 378), è il 1244 quando, adolescente, come egli stesso dichiara (ibid., p. 382), entrò a far parte ...
Leggi Tutto
BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] estrazione ficiniana (risalente a Platone, Plotino, Dionigi l'Areopagita, lamblico, Proclo, ecc.) rischia di far perdere di vista il carattere "naturale e fisico" del discorso bruniano, quale dall'autore stesso enunciato nella dedicatoria. La stessa ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...