Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] cantieri imperiali si può cogliere in alcune abbazie cistercensi o di Ordini ad esse prossimi. Da un certo punto di vista va tenuto conto proprio dell'itinerario compiuto da Nicola Pisano dalla Puglia verso nord, ma anche dell'evoluzione delle più ...
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comunale, civiltà
Antonio Menniti Ippolito
L'epoca delle città-Stato
Intorno all'anno Mille si intensifica la rinascita della vita sociale, economica, politica e culturale dell'Occidente europeo. In [...] Italia di tale rinascita sono protagoniste le comunità cittadine, che crescono sotto ogni punto di vista e si provvedono di nuove istituzioni attrezzandosi a essere Stati, per meglio dire città-Stato. La Chiesa e l'Impero, i due grandi poteri ...
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BRAGADIN, Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Marina della nobile famiglia veneziana, nacque l'11 febbr. 1511 da Andrea figlio di Alvise procuratore di S. Marco, e da Laura di Daniele Barbaro. Nel febbraio [...] 1533, con altri tredici giovani fra i più in vista della città, costituì una compagnia della Calza, detta dei Cortesi, con la quale celebrò lietamente numerose feste. Il 9 ag. 1538 si sposò con Maria di Giovanni Corner, ma, rimasto ben presto vedovo, ...
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COSPI (de Cospis, dai Cospi), Lorenzo
Maria Elisabetta Capasso Savini Nicci
Nacque a Bologna verso il 1380 da Giordino (o Zordino) e da Misina di Mercadante Ghisilieri. Nulla ci è dato sapere della [...] sua educazione giovanile. Appartenente a una delle famiglie nobili più in vista della città - il padre fu uno dei Dieci di balia nel 1388 e gonfaloniere di Giustizia nel 1394; il fratello Bartolomeo ricevette dall'imperatore Sigismondo il titolo di ...
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Antica famiglia toscana, originaria di Signa; ne è considerato capostipite un Pandolfino di Rinuccione, notaio a Signa, che combatté coi guelfi di quel comune nella battaglia di Montaperti (1260). Alla [...] fine del sec. 13º si stabilì a Firenze, dove negli ultimi decennî del Trecento era già in vista nella vita pubblica del comune, con Filippo, priore (1381) e gonfaloniere (1392). Nel comune fiorentino e nello stato mediceo poi i P. tennero a lungo ...
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Teologo e storico (Valdecie, Piccardia, 1603 circa - Parigi 1678); scrittore fecondissimo, di vasta erudizione, pubblicò opere di critica, di storia e di scienze ecclesiastiche. Famose le conferenze che [...] a Parigi, interrotte nel 1676 per ordine del re. La sua produzione è di particolare importanza dal punto di vista critico e storico, soprattutto per aver mostrato la falsità delle antiche tradizioni sulle origini del cristianesimo in Francia. Nella ...
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GUINEA BISSAU
Paola Morelli
Giampaolo Calchi Novati
(App. IV, II, p. 125)
Stime demografiche del 1990 attribuivano al paese una popolazione di circa 966.000 ab. (erano 767.739 al censimento del 1979), [...] corrispondenti a una densità media di 27 ab./km2. Dal punto di vista amministrativo il paese (di 36.125 km2) è suddiviso in nove regioni; la capitale Bissau nel 1988 contava 125.000 abitanti. Il coefficiente di accrescimento medio annuo della ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] di ponte Milvio» (pp. 182-183). Per la rappresentazione del sovrano di un impero così fortemente connotato dal punto di vista militare come la monarchia romana tra il III e il IV secolo, le rappresentazioni di supremazia e dominazione fungono del ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] che la conoscenza sensibile si realizzi come una ricezione passiva di dati percettivi, e di accettare invece il punto di vista secondo cui i dati percettivi sono ordinati da forme a priori. A parere di Kant, tali forme a priori sono rispettivamente ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] ai dibattiti e alle riforme relative al sistema annonario.
Nel 1776 fu di nuovo a Siena, sempre su incarico del Neri, in vista d'una riforma di quell'Ufficio dell'abbondanza, e vi tornò l'anno successivo per guidarne l'abolizione. Dopo che l'arrivo ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...