Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] Regno d'Italia, apparve subito come l'azione politicamente risolutiva del processo risorgimentale; anche dal punto di vista tecnicamente militare, sia nello stratagemma della marcia avvolgente su Palermo, sia nella dislocazione e nella manovra delle ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] del R. è il ritorno dell’antico, del mondo classico, della lingua e della civiltà della Grecia e di Roma. A prima vista un paradosso: il rinnovamento radicale della cultura viene avviato come riesumazione di un passato lontano. La realtà è molto più ...
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Figlio (Digione 1371 - Montereau 1419) di Filippo l'Ardito e di Margherita di Fiandra. Nel 1384, alla morte della nonna materna, assunse il titolo di conte di Nevers. Famoso per il valore dimostrato contro [...] anche dell'appoggio della borghesia, vi si oppose a Luigi d'Orléans, fratello del re Carlo VI e reggente in sua vece vista l'infermità mentale del sovrano, finché (1407) G. fece assassinare Luigi assumendo lui la reggenza. Si acuì così lo scontro tra ...
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Generale italiano (Caserta 1869 - Roma 1930). Ufficiale d'artiglieria, poi di Stato maggiore; dal 1912 al 1915 comandò il primo battaglione di aviatori costituito in Italia; colonnello nel 1917, scrisse [...] (post., 1931). Nella sua opera più significativa, Il dominio dell'aria (1921), sostenne la necessità di potenziare l'arma aerea rispetto all'esercito e alla marina, in vista dell'assoluta preponderanza che essa avrebbe assunto nelle guerre future. ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] raccolto nella forma di un vero e proprio testo.
Se si osserva il rapporto tra l'intervistatore e l'intervistato dal punto di vista di quest'ultimo, si vede che si tratta di un rapporto complesso: il testimone spesso non comprende perché lo si voglia ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] e altri di noi, allora, profondamente. […] Sembravano, a prima vista, diversi da noi studenti; sembrava un'altra umanità. Ma un' industriale" della classe operaia. Dal punto di vista organizzativo egli attingeva all'esperienza degli shop stewards ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] tesi cattoliche e quelle monofisite. Essa poteva sembrare a prima vista accettabile per ambo le parti ma in realtà invalidava le esortava a esaudire le richieste della Sede apostolica in vista della composizione dello scisma acaciano: ne sarebbe stato ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] gli studi all'Università, disse messa a S. Pietro e nelle catacombe, fu ricevuto in udienza privata da Benedetto XV (che aveva visto in un precedente viaggio nell'autunno del 1917, quando incontrò per la prima volta anche A. Ratti, il futuro Pio XI ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] come un'ossessione, la prospettiva bellica era sentita dal M. anche sul piano personale come impegno all'addestramento militare in vista di un evento che il deterioramento dei rapporti con l'Austria rendeva sempre più imminente. Appunto all'Italia di ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] di governo delle comunità. Diversa era invece l'estrazione sociale della madre, appartenente a una delle famiglie più in vista di Monte Albano, i cui membri da generazioni si erano distinti nell'esercizio dell'avvocatura come anche per la ricchezza ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...